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Data: 17/04/2019 10:30:00 - Autore: Valeria Zeppilli di Valeria Zeppilli – Quando si parla di lavoratori precoci, si fa riferimento a una particolare categoria di lavoratori che ha iniziato a lavorare quando ancora non era maggiorenne. Vai alla guida I lavoratori precoci Tali soggetti spesso maturano 40 o più anni di contributi quando sono ancora relativamente giovani, ovverosia di norma intorno ai 60 anni. Indice:
Pensione: agevolazioni per i lavoratori precoci[Torna su]
Con l'abolizione della pensione di anzianità disposta dalla legge Fornero a partire dal 1° gennaio 2012, i lavoratori precoci hanno subito dei grandi svantaggi, potendo semmai solo decidere di beneficiare della pensione di anticipata. La legge di bilancio 2017, tuttavia, ha introdotto delle specifiche previsioni per i lavoratori precoci, che tengono conto della peculiarità della loro posizione. In particolare, ci si riferisce alla possibilità, a partire dal 1° gennaio 2017, di andare in pensione con 41 anni di contributi, a prescindere da quale sia l'età anagrafica, riservata a coloro che prima del compimento dei 19 anni di età potevano vantare almeno 12 mesi di contribuzione effettiva anche non contributiva e che possedevano anzianità contributiva al 31 dicembre 1995. Pensione lavoratori precoci: chi ne beneficia[Torna su]
Dell'agevolazione concessa ai lavoratori precoci possono beneficiare le lavoratrici e i lavoratori dipendenti del settore pubblico e del settore privato e le lavoratrici e i lavoratori iscritti presso una gestione speciale dei lavoratori autonomi, purché ricorra almeno una delle seguenti condizioni:
Lavoratori precoci: anticipo pensionistico senza penalità[Torna su]
I lavoratori precoci in possesso dei requisiti appena visti, in sostanza, possono pensionarsi con dieci mesi di anticipo o con un anno e dieci mesi di anticipo rispetto alle condizioni ordinarie, rispettivamente se si tratta di donne o uomini, senza subire alcuna penalizzazione. |
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