Data: 17/04/2019 15:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax – L'Agenzia delle entrate ha reso accessibile l'area riservata del contribuente che indica l'ammontare dell'imposta di bollo dovuta in base alle fatture elettroniche transitate dal Sistema di Interscambio (SdI). Il meccanismo però sembra avere problemi creando il caos e piovono le richieste di proroga.

Vediamo:

Fattura elettronica, servizio per calcolo e pagamento imposta di bollo online

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Il servizio, come si legge sul sito del Fisco, consente all'operatore Iva di verificare il calcolo ed effettuare il pagamento dell'imposta di bollo dovuta sulle fatture elettroniche trasmesse attraverso il Sistema di Interscambio (SdI), così come previsto dal decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 28 dicembre 2018.

Riguardo alle fatture elettroniche emesse via SdI nel trimestre di riferimento, il servizio consente di visualizzare il numero di documenti per i quali è stato indicato l'assolvimento dell'imposta di bollo e l'importo complessivo del tributo dichiarato.

È possibile anche modificare il numero delle fatture per le quali deve essere assolta l'imposta di bollo e calcolare di conseguenza l'ammontare del tributo complessivamente dovuto.

Come pagare imposta di bollo

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Il pagamento può essere fatto tramite lo stesso servizio, con addebito sul proprio conto corrente bancario o postale. Oppure, può essere generato il modello F24 già precompilato, per poi effettuare il pagamento in base alle istruzioni della risoluzione n. 42/E del 9 aprile di quest'anno, che ha istituito gli specifici codici tributo (in allegato).

Nella risoluzione il Fisco ricorda che "Il pagamento dell'imposta relativa alle fatture elettroniche emesse in ciascun trimestre solare è effettuato entro il giorno 20 del primo mese successivo". A tal fine, l'Agenzia delle entrate rende noto l'ammontare dell'imposta dovuta sulla base dei dati presenti nelle fatture elettroniche inviate attraverso il Sistema di interscambio di cui all'art. 1, commi 211 e 212, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, riportando l'informazione all'interno dell'area riservata del soggetto passivo I.V.A. presente sul sito dell'Agenzia delle entrate.

Il pagamento dell'imposta può essere effettuato mediante il servizio presente nella predetta area riservata, con addebito su conto corrente bancario o postale, oppure utilizzando il modello F24 predisposto dall'Agenzia delle entrate. La suddetta disposizione si applica alle fatture elettroniche emesse dal 1° gennaio 2019». Pertanto, per le fatture elettroniche emesse nel primo trimestre 2019, il pagamento deve essere effettuato entro il 23 aprile, tenuto conto che il giorno 20 aprile è sabato e dei successivi giorni festivi.

Fatture elettroniche: errori nel calcolo, chiesta la proroga

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Fin qui i fatti. Sembra però che il meccanismo della fatturazione elettronica faccia acqua da tutte le parti. Come riferisce Italia Oggi, per il bollo delle fatture elettroniche le software house dei programmi gestionali di fatturazione e gli stessi commercialisti segnalano alle Agenzie delle entrate errori sul calcolo degli importi. Gli importi che sono stati inseriti sul portale delle fatture non corrispondono a quelli realmente dovuti. Ogni contribuente può accedere sul portale alla propria pagina personale per verificare le informazioni sulle fatture. Il problema riguarda anche tutte quelle fatture che sono sotto i 77 euro e che di fatto non sarebbero soggette all'imposta di bollo. A quanto pare, proprio queste fatture vengono conteggiate dal sistema. La scadenza per il pagamento dell'imposta di bollo è il 23 di aprile e, per questo si chiede una proroga. Altre segnalazioni diverse riguardano fatture con Iva che non prevedono il pagamento del bollo. Dunque questi documenti andranno ricontrollati a mano e singolarmente facendo perdere l'immediatezza del nuovo sistema elettronico.

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