Data: 08/05/2019 15:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax – Tempi duri per gli automobilisti francesi. Dopo la sperimentazione partita nel 2018 sono in funzione le torrette radar. Si tratta di una nuova generazione di apparecchi per rilevare le infrazioni stradali: sono capaci di individuare simultaneamente 32 veicoli che violano il codice della strada.

In Francia le torrette radar contro le infrazioni stradali

Al momento le torrette radar, come riporta Italia Oggi, sono omologate per il controllo della velocità e il rispetto dei semafori rossi. Successivamente saranno capaci di scovare e sanzionare chi guida tenendo in mano il cellulare o chi viaggia senza la cintura di sicurezza allacciata. La potenzialità di questi nuovi apparecchi è che non lampeggiano, una scelta per sviare gli automobilisti. Già da questo mese, una decina di apparecchi micidiali per scovare chi infrange la legge ha cominciato a funzionare e a fare le multe. In particolare, sulle strade di grande comunicazione dove la velocità è limitata a 110 chilometri l'ora. Sistemate in alto le torrette radar possono sorvegliare tutte le strade e identificare gli automobilisti che commettono infrazioni nonostante le auto viaggino insieme ad altre. Sono capaci di distinguere i veicoli leggeri da quelli pesanti e elevare multe in conseguenza. Inoltre, questi super radar offrono una qualità elevata per le immagini e così si riduce il numero di quelle non utilizzabili.

Autovelox e tutor, la situazione in Italia

E nel nostro Paese, com'è la situazione? Interessante, di qualche mese fa, l'ultima pronuncia della Cassazione che chiarisce come, affinchè sia multa per eccesso di velocità accertata tramite autovelox è necessario che la presenza del dispositivo sia stata preventivamente segnalata. È onere della pubblica amministrazione, in mancanza di attestazione fidefacente contenuta nel verbale, dimostrare la presenza del cartello di preavviso. Ed ancora, tutte le apparecchiature impiegate nell'accertamento delle violazioni dei limiti di velocità devono essere sottoposte periodicamente a verifiche di funzionalità e taratura.

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In caso di contestazione circa l'affidabilità dell'apparecchio, il giudice dovrà accertare se le suddette verifiche siano state o meno predisposte.

A stabilirlo la Corte di Cassazione, seconda sezione civile, nell'ordinanza n. 1661/2019 pronunciandosi sull'impugnazione di un automobilista che si era visto respingere la sua opposizione contro un verbale elevato nei suoi confronti.

Sulle autostrade, il controllo elettronico della velocità di marcia dei mezzi avviene principalmente, ma non solo, con il sistema dei tutor ossia un sistema di rilevamento della velocità, gestito dalla polizia stradale, che rileva sia la velocità istantanea del veicolo che passa nel suo raggio di azione, sia quella media tenuta dal mezzo tra una stazione di rilevamento e un'altra.

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