Data: 23/04/2019 19:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax – Gli importi erogati del reddito di cittadinanza, ora entrato a regime, sembrano aver deluso i beneficiari. Comprensibile se si pensa che si era detto di importi pari a 780 euro mensili, oggi invece alcune famiglie potrebbero non arrivare neanche a 400 euro. A cosa è dovuto questo cambiamento?

Reddito di cittadinanza, 58% meno di 500 euro

La spiegazione sta nella definizione stessa del reddito di cittadinanza che non è un contributo, bensì un'integrazione. Dunque l'importo integra il reddito familiare, fino ad arrivare a una soglia massima accettabile. Tutto varia in base all'Isee, se si gode di un reddito vicino alla suddetta cifra, allora l'integrazione potrebbe risultare davvero irrisoria, ma assolutamente esatta.

I dati parlano di un 58% dei beneficiari che si troveranno sulla Poste Card meno di 500 euro.

Ed ancora, quasi il 10% riceverà meno di 75 euro; circa 40 mila i cittadini che si metteranno in tasca tra i 100 e i 200 euro. Questi sono i numeri riportati dall'Inps, in relazione alle fasce di importo dei pagamenti fino al momento elaborati per il reddito di cittadinanza. A fronte delle oltre 806mila richieste arrivate dai nuclei familiari entro il 31 marzo, l'Istituto ha già elaborato l'85% delle istanze: ne sono state accolte il 72%, 27% sono state respinte e 1% in evidenza perché serve altra attività istruttoria. Delle domande residue, circa 44 mila saranno definite nei prossimi giorni.

Le ulteriori 80mila sono domande presentate assieme al modello Rdc/Com per comunicare la variazione di redditi da attività lavorativa rispetto all'Isee, che saranno lavorate entro la fine del mese di aprile. Stimando che anche per le istanze in evidenza si confermi una percentuale di accoglimento analoga a quella delle pratiche già definite e che la percentuale di accoglimento delle pratiche presentate insieme al modello Rdc/Com sia più alta, l'Inps ritiene ragionevole una stima complessiva delle istanze accolte intorno al 75%.

Più nello specifico, andando agli importi: dalle prime 472.970 domande elaborate, per quasi 337mila gli importi erogati superano i 300 euro.

Il 50% è compreso nella fascia tra 300 e 750 euro, mentre oltre i 750 euro si attesta il 21% delle somme in pagamento. Il 7% è compreso nella fascia tra i 40 e i 50 euro. Importi questi ultimi, come denunciato da alcuni beneficiari, inferiori a quello corrisposti a titolo di reddito di inclusione, tanto che il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, ha ieri dichiarato che in questi casi, al cittadino che non ha terminato la fruizione dei Rei, «sarà assicurato il trattamento più favorevole».


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