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Data: 03/05/2019 12:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli di Valeria Zeppilli – Il rilascio del porto d'armi, sia esso per difesa personale, uso sportivo o caccia, è sempre subordinato alla presentazione di un certificato anamnestico, che attesti l'idoneità del richiedente a entrare in possesso di questa particolare licenza:
Certificato anamnestico: cosa attesta[Torna su]
L'indispensabilità del certificato anamnestico si comprende bene se solo si guarda al suo contenuto. Esso, infatti, attesta che il soggetto sottoposto a visita non fa uso di droghe, non abusa di alcol e non è affetto da patologie tali da compromettere la sicurezza sua e di terzi in caso di porto d'armi. In sostanza, con il certificato anamnestico si attesta, in via preliminare, l'adeguato stato di salute psico-fisica di un determinato soggetto. A chi richiedere il certificato anamnestico per porto d'armi[Torna su]
Il certificato anamnestico va chiesto al proprio medico di base e rappresenta un requisito indispensabile per recarsi dal medico legale dell'azienda sanitaria di appartenenza o da un qualunque medico appartenente al servizio sanitario nazionale e chiedere e ottenere il certificato medico di idoneità al rilascio del porto d'armi. Per quest'ultimo motivo si è detto sopra che le attestazioni contenute nel certificato anamnestico sono solo preliminari. Rinnovo del porto d'armi e certificato anamnestico[Torna su]
Lo stato psico-fisico di chi è in possesso del porto d'armi è un requisito fondamentale. Di conseguenza, il certificato anamnestico non deve essere prodotto solo al momento della prima richiesta della licenza, ma va ripresentato a ogni domanda di rinnovo. La salute fisica e mentale degli individui, infatti, si può evolvere nel tempo, con la conseguenza che la loro perdurante idoneità al porto d'armi deve essere verificata costantemente. Certificato anamnestico porto d'armi: il contenuto[Torna su]
Nel certificato anamnestico per porto d'armi, oltre ai dati del medico e del paziente, al luogo e alla data di rilascio e alla firma del medico, vanno indicati l'oggetto della certificazione e tutte le notizie inerenti al passato patologico e fisiologico e le informazioni di carattere ereditario del paziente visitato. La terminologia utilizzata deve essere chiara e intellegibile. Vai alla guida Il porto d'armi |
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