Data: 30/04/2019 16:30:00 - Autore: Redazione

di Redazione - La procedura di risoluzione delle controversie tra investitori e Stati prevista dal Ceta (l'accordo di libero scambio tra Ue e Canada) � in linea con il diritto dell'Unione Europea. � quanto ha affermato la Corte di giustizia Ue, in un parere richiesto dal Belgio, paese dove il Comprehensive Economic and Trade Agreement ha trovato pi� ostacoli per via dell'opposizione della Vallonia di Paul Mignette.

Il punto pi� controverso del trattato riguarda la creazione di un tribunale, di una corte d'appello e di un tribunale multilaterale per gli investimenti destinati alla risoluzione delle controversie tra Stati e investitori. La misura molto contestata, in quanto considerata lesiva della sovranit� dei paesi membri, ha il fine di garantire agli investitori un giudice "terzo" per risolvere le controversie che possono sorgere con i singoli Stati.

Per la Corte, tuttavia, il meccanismo previsto dal Ceta "contiene garanzie sufficienti per assicurare l'indipendenza dei membri dei tribunali previsti".

Il parere dei giudici di Lussemburgo � stato accolto "con favore" da parte della commissione Ue, come affermato dal portavoce capo dell'esecutivo Ue Margaritis Schinas, dopo il collegio dei commissari a Bruxelles.

La procedura di risoluzione delle controversie sostituisce il sistema precedente per affrontare le liti tra imprese e Stati ed "� parte dell'accordo che abbiamo concluso con il Canada, con Singapore e con il Vietnam" ha detto Schinas, secondo cui dopo il parere della Cgue, "nessun cambiamento deve essere apportato al testo del Ceta - per cui � il procedimento di ratifica pu� andare avanti".

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