Data: 05/05/2019 10:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax – Una pubblicazione che riassume le caratteristiche principali del sistema entrato in vigore lo scorso primo gennaio, a quasi 20 anni dall'ultimo aggiornamento. È online sul portale dell'Inail un opuscolo (sotto allegato) con tutte le novità che riguardano la revisione delle tariffe per l'assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali.

Inail: la revisione delle tariffe

La guida descrive le novità dell'impianto tariffario entrato in vigore lo scorso primo gennaio, a quasi 20 anni dall'ultimo aggiornamento. Ci sono cinque sezioni che vanno dalla revisione della tariffa ordinaria dei dipendenti delle gestioni industria, artigianato, terziario e altre attività, che comporta una riduzione del tasso medio complessivo del 32,72% rispetto a quello del 2000, al miglioramento delle prestazioni economiche correlato al nuovo impianto dei premi (ossia un assegno una tantum in caso di evento mortale, nuove tabelle di indennizzo in capitale del danno biologico, istituto della "Vivenza a carico"), passando per gli approfondimenti dedicati alle modalità di applicazione delle tariffe e alle gestioni tariffarie degli artigiani autonomi e degli addetti del settore navigazione.

Come riporta il portale dell'istituto, il nuovo nomenclatore tariffario diviene più aderente agli attuali fattori di rischio attraverso una importante contrazione del numero delle voci di tariffa, passate da 739 a 595, venendo meno quelle relative ad attività obsolete e all'introduzione di nuove voci che tengono conto dell'evoluzione tecnologica e delle nuove modalità di organizzazione del lavoro, come quelle legate alla produzione di nanomateriali e alla consegna merci svolta in ambito urbano dai cosiddetti rider. Infine il calcolo dell'oscillazione del tasso medio per andamento infortunistico, tiene conto della gravità degli infortuni e non solo degli oneri sostenuti dall'Inail per indennizzarli.

Confermata la riduzione del premio per gli interventi di prevenzione realizzati in ambito aziendale, così come l'impegno per il sostegno dei progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro previsti dal Testo Unico del 2008, in linea con le risorse erogate in media nell'ultimo quinquennio.


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