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Data: 15/05/2019 21:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate di Annamaria Villafrate - 386 sì, 19 astenuti e nessun voto contrario alla Camera, per la proposta di legge sull'assegno di divorzio firmata dalla deputata del Pd Alessia Morani. A favore M5S, Lega, Pd, Forza Italia e Leu, astenuti invece i deputati FdI. Ora toccherà al Senato esaminare il ddl, nel testo modificato dalla commissione giustizia (sotto allegato).
La riforma dell'assegno di divorzio[Torna su]
Una modifica epocale, destinata a cambiare i parametri di commisurazione dell'assegno che dice l'addio definitivo, come voluto dalla Cassazione, al tenore di vita goduto in costanza di matrimonio. Divorzio anticipato[Torna su]
Per restituire immediatamente la libertà ai coniugi la riforma prevede il riconoscimento dello status di divorziato fin dall'inizio del procedimento giudiziale di divorzio. Basta quindi alle inutili lungaggini processuali che impediscono agli ex coniugi di sposarsi nuovamente e in tempi più rapidi con un'altra persona. I nuovi parametri dell'assegno di divorzio[Torna su]
Nella determinazione dell'assegno di divorzio il Tribunale non dovrà più tenere conto del tenore di vita goduto in costanza di matrimonio, ma dovrà considerare i seguenti nuovi parametri:
Niente assegno di divorzio per chi si risposa o convive[Torna su]
Novità anche per quanto riguarda la durata dell'assegno, che viene a cessare nel momento in cui il beneficiario passa a nuove nozze, va a convivere legalmente (art 1 della legge n. 76/2016), anche se la convivenza non viene registrata. Negato però il revirement dell'assegno se il matrimonio, la convivenza o l'unione civile finisce. Leggi anche: - Assegno di divorzio: in arrivo la riforma - Assegno di divorzio: ecco come cambia - Assegno di divorzio: le ultimissime dalla Cassazione |
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