Data: 24/06/2019 21:00:00 - Autore: Marco Sicolo

Avv. Marco Sicolo - Quando c'� un problema da risolvere, � il momento di scegliere un buon avvocato. "Un avvocato incompetente pu� far rimandare un processo per mesi o anni. Uno bravo pu� farlo rimandare in eterno" scriveva Ernest Younger. E per trovare la soluzione giusta, occorre qualcuno che sappia conquistare la nostra fiducia e consigliarci la strada migliore da seguire. Ma come si fa a riconoscere un bravo avvocato?

Si tratta, evidentemente, di una scelta molto importante, perch� dar� inizio a una collaborazione che dovr� permetterci di soddisfare le nostre esigenze nel modo pi� efficace e nei tempi pi� brevi possibili.

Vediamo, allora, come riconoscere un buon avvocato da pochi, decisivi indizi:

Come orientarsi nella scelta dell'avvocato

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Il modo pi� consueto per selezionare il proprio legale di fiducia � quello di affidarsi ai consigli di amici, parenti e conoscenti che abbiano avuto precedenti esperienze, oppure scegliere un avvocato che goda di una certa fama, anche semplicemente per passaparola.

Oggigiorno, per�, c'� anche la possibilit� di conoscere i legali della nostra zona attraverso il web. Molti professionisti, infatti, scelgono di promuovere la propria attivit� attraverso annunci su Internet o anche creando dei veri e propri siti web per il proprio studio legale.

In questo modo, per il cliente � pi� facile reperire un avvocato che eserciti nella propria citt� e consultare, attraverso le varie sezioni del suo sito, quali siano le materie trattate dal suo studio e le sue specializzazioni.

L'empatia verso il cliente

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Ovviamente, il primo incontro nello studio di un avvocato ci permetter� di conoscerlo direttamente e di capire, magari anche al primo impatto, se si tratta del collaboratore giusto per le nostre esigenze.

In questo senso, avr� molta importanza la capacit� di comprensione dimostrata dal professionista nei confronti del cliente e della situazione che questi sta vivendo.

L'empatia dell'avvocato, la sua capacit� di immedesimarsi nel cliente e di prospettare una o pi� soluzioni possibili, sono tutti fattori che possono rendere proficua la collaborazione e che dimostrano la sua attitudine a "calarsi nella realt�" del cliente per valutare al meglio ogni aspetto del problema.

Le strategie adottate per affrontare un problema

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La prima consulenza con un avvocato (solitamente gratuita o soggetta a tariffa predeterminata) � l'occasione per farsi un'idea sul suo modo di operare.

In questa sede, infatti, il cliente pu� facilmente farsi un'idea sulla capacit� di ragionare del professionista, sulle sue abilit� di analisi, di deduzione logica e di ragionamento.

A grandi linee, si pu� dire che un buon avvocato � in grado di inquadrare correttamente la situazione, facendo attenzione ai dettagli ma senza perdersi nei particolari e usando le sue conoscenze giuridiche di pari passo a una buona dose di senso pratico.

Tutto questo dovrebbe facilmente portare alla programmazione di un efficace piano d'azione.

La gestione del cliente e dei propri impegni

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Altrettanto importante � la gestione della propria attivit� da parte del legale. In questo senso, il grado di disponibilit� dimostrata al cliente pu� essere un ottimo indicatore.

Se il nostro avvocato ci dedica pochi minuti di ricevimento, o rimanda continuamente il nostro appuntamento, vuol dire che probabilmente non � in grado di organizzare e ottimizzare i propri impegni e preferisce privilegiare la quantit� alla qualit�: ma il cliente non vuole essere soltanto un numero.

Ovviamente, questa � solo un'indicazione di massima, che va verificata "dal vivo": se il colloquio con il legale dura solo pochi minuti, pu� anche darsi che per la sua esperienza e il suo intuito tanto basta per escogitare la soluzione giusta!

La preparazione giuridica e tecnologica

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Ultima, ma di certo non meno importante, la preparazione dell'avvocato. E non ci riferiamo soltanto alla conoscenza di leggi e regolamenti, ma anche alla confidenza e alla dimestichezza con concetti ricorrenti nella vita di tutti i giorni, dal settore finanziario a quello fiscale.

E non dimentichiamo le sue competenze informatiche: non � pi� tempo di fare gli snob verso le diavolerie tecnologiche, perch� il processo telematico � ormai parte integrante della professione legale, e anche le comunicazioni con clienti, colleghi, aziende ed enti pubblici si svolgono spesso e volentieri per via telematica.


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