|
Data: 25/05/2019 16:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli![]() di Valeria Zeppilli - Con la legge numero 242/2016, la produzione industriale della canapa è stata legalizzata in Italia, sebbene con determinati limiti.
Canapa legale: i limiti per la coltivazione[Torna su]
In particolare, perché una coltivazione di canapa possa dirsi legale, il principio attivo THC non può superare lo 0,2%, che può arrivare anche allo 0,6% in caso di produzione industriale. Inoltre, il coltivatore deve necessariamente utilizzare per la sua coltivazione delle sementi certificate. Non è più obbligatoria la comunicazione preventiva di inizio attività, sebbene la stessa è ancora oggi consigliabile. Date queste premesse, vediamo i principali usi della canapa legale. Canapa legale in medicina[Torna su]
Innanzitutto, la canapa legale può essere utilizzata in medicina per aiutare i pazienti che soffrono di dolore cronico a sopportare gli spasmi. In alcuni casi, sebbene con un monitoraggio costante, la canapa legale è utilizzata anche per alleviare i sintomi del disturbo post-traumatico da stress e del disturbo ossessivo complessivo, oltre che come intervento in caso di disturbo bipolare e altre psicosi. Canapa legale nell'industria cosmetica[Torna su]
Un altro settore nel quale da qualche anno si sta iniziando a ricorrere all'utilizzo di canapa è quello cosmetico. In particolare, ci si riferisce ad alcune creme a base di cannabidiolo in grado di alleviare la formazione di impurità cutanee e acne. Canapa legale nell'industria alimentare[Torna su]
Infine, la canapa legale sta facendo il suo ingresso massiccio anche nell'industria alimentare, ove viene inserita in alcuni prodotti con la promessa di effetti antiossidanti ed energizzanti e di un maggior benessere generale dell'organismo. Canapa legale: incentivi[Torna su]
Oltretutto, la coltivazione della canapa legale può godere di importanti incentivi. L'articolo 6 della legge numero 242/2016, infatti, affida al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali il compito di destinare ogni anno, compatibilmente con la normativa europea in materia di aiuti di Stato, una quota delle risorse disponibili a valere sui piani nazionali di settore di propria competenza per favorire il miglioramento delle condizioni di produzione e trasformazione nel settore della canapa. Tali stanziamenti possono arrivare, complessivamente, sino a 700mila euro annui. La promozione della canapicoltura puoi poi trovare ulteriore promozione nelle leggi regionali o nei regolamenti comunali, che possono prevedere anche incentivi fiscali. Leggi anche: |
|