Data: 30/05/2019 14:00:00 - Autore: Lucia Izzo
di Lucia Izzo - Cosa si può e non si può fare con la Carta rilasciata da Poste Italiane ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza per l'erogazione del beneficio economico?

La maggior parte delle risposte a questa domanda sono contenute nel D.L. n. 4/2019 che ha istituito il RdC, ma di recente è intervenuto il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con un Decreto Interministeriale (Lavoro-Economia) del 19 aprile 2019 (qui sotto allegato) precisando le nuove modalità di utilizzo della RdC card.

Cos'è la RdC card?

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Il D.L. n. 4/2019 (convertito con modificazioni dalla L. 26/2019) ha introdotto nel nostro paese il c.d. Reddito di cittadinanza, una misura unica di politica attiva del lavoro, di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all'esclusione sociale, nonché direttiva a favorire il diritto all'informazione, all'istruzione, alla formazione e alla cultura attraverso politiche volte al sostegno economico e all'inserimento sociale dei soggetti a rischio di emarginazione nella società e nel mondo del lavoro.

Agli aventi diritto, in possesso dei requisiti necessari, viene corrisposto un beneficio economico calcolato secondo un algoritmo che tiene conto di una serie di parametri: l'erogazione, sia del reddito di cittadinanza che della c.d. pensione di cittadinanza, avviene tramite la c.d. Carta RdC, ovvero una carta di pagamento elettronica prepagata, emessa da PostePay.

In sostanza, la RdC card appare come un'evoluzione della "Carta acquisti" di cui all'art. 81, comma 32, del D.L. n. 112/2008, finalizzata all'acquisto di generi alimentari e al pagamento delle bollette energetiche e delle forniture di gas. Infatti, nel disciplinare il funzionamento della card, l'art. 5, comma 6, del D.L. n. 4/2019, ne autorizza l'utilizzo per le esigenze già previste per la predetta carta (generi alimentari e pagamento bollette).

RdC card: cosa si può fare

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La Carta Rdc, dunque, potrà essere utilizzata per l'acquisto di beni e servizi di base presso gli esercizi commerciali in Italia convenzionati con il circuito Mastercard che rientrano nelle categorie di spesa previste dal Decreto e dalla normativa ivi richiamata.
Ancora, la tramite la card sarà possibile effettuare prelievi di contante entro un limite mensile non superiore ad euro 100 per un singolo individuo, moltiplicato per la scala di equivalenza, nonché, nei casi previsti, di effettuare un bonifico SEPA/Postagiro mensile in Ufficio Postale per pagare la rata dell'affitto, in favore del locatore indicato nel contratto di locazione, o la rata del mutuo all'intermediario che ha concesso il mutuo stesso.
Il decreto ha chiarito che, al fine di prevenire e contrastare fenomeni di impoverimento e l'insorgenza dei disturbi da gioco d'azzardo (DGA) è in ogni caso vietato utilizzare il beneficio economico, dunque anche la card, per partecipare a giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità.
Tuttavia, il decreto prevede che il MISE, di concerto con il MEF, possa individuare con proprio decreto ulteriori esigenze da soddisfare attraverso la Carta Rdc, nonché diversi limiti di importo per i prelievi di contante ed è proprio quanto avvenuto col provvedimento del 19 aprile.

RdC card: divieto di utilizzo

Oltre per le esigenze previste per la Carta acquisti suddetta, attraverso la Carta RdC, spiega la delibera, potranno essere soddisfatte tutte le altre esigenze dei beneficiari medesimi. Fanno eccezione, quindi è vietato utilizzare la card, per l'acquisto dei seguenti beni e servizi:
  • giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
  • acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
  • armi;
  • materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
  • servizi finanziari e creditizi;
  • servizi di trasferimento di denaro;
  • servizi assicurativi;
  • articoli di gioielleria;
  • articoli di pellicceria;
  • acquisti presso gallerie d'arte e affini;
  • acquisti in club privati.
Dunque, sarà in ogni caso vietato l'uso della Carta Rdc in esercizi prevalentemente o significativamente adibiti alla vendita dei beni e servizi suddetti. Nei casi suddetti, Poste italiane S.p.A (gestore del servizio) ne bloccherà l'uso. Vietato usare la card anche all'estero e per gli acquisti on-line o mediante servizi di direct-marketing.
Restano fermi i limiti mensili di prelievo di contante e la possibilità di effettuare il bonifico mensile per pagare l'affitto o la rata del mutuo.

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