Data: 04/06/2019 10:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax – Cinquanta litri di acqua gratis al giorno per tutti i cittadini, indipendentemente dal reddito. Questo è, in sintesi, il contenuto del ddl acqua di cittadinanza firmato dal Movimento 5 Stelle (in allegato). Un disegno di legge che, dopo l'esame in commissione ambiente, è pronto ad approdare alla Camera.

Ddl acqua di cittadinanza, i costi

Acqua gratis per tutti dunque, ma con costi in più per due miliardi l'anno che sosterranno i cittadini. Il testo del disegno di legge dovrebbe essere calendarizzato alla Camera a partire dal prossimo 24 giugno. Ma il ministero dell'Economia esamina il progetto che prevede la ripubblicizzazione per legge della gestione del ciclo integrale delle acque e valuta i risultati di un dossier di Ref Ricerche che sostiene come per finanziare l'acqua di cittadinanza, con cinquanta litri gratis al giorno per tutti, si spenderebbero due miliardi di euro.

Perché si legge nel dossier riportato dal Sole24Ore «la trasformazione forzosa delle attuali società di diritto privato caricherebbe sul debito pubblico almeno 4,4 miliardi di euro in più, rappresentati dal debito oggi nei bilanci delle sole monoutility. E il conto reale dovrebbe salire perché va considerata anche la quota "idrica" delle multiservizi. C'è poi l'assegno da staccare per l'indennizzo ai soci privati cacciati dal capitale delle aziende. Qui la battaglia dei numeri è accesa: il Forum italiano dei movimenti per l'acqua (Fima) lo misura in 1,1-1,5 miliardi, calcolandolo in base al patrimonio netto contabile delle aziende».

E ancora, il "minimo vitale garantito" da 50 litri a persona, spiega l'articolo 3, comma 4 del disegno di legge, sarebbe "coperto dalla fiscalità generale": a tal proposito il Ref presenta un conto dettagliato, dopo aver esaminato il quadro tariffario di 5.566 Comuni. I conti si bloccano a 1.902.555.761 euro all'anno. Il Forum dei movimenti indica un costo poco sopra i 557 milioni. È tuttavia una quota variabile di acquedotto, mentre sulla tariffa idrica pesano anche le quote, fisse e variabili, per pagare fognatura e depurazione, che fanno appunto lievitare il conto.


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