Data: 05/06/2019 15:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax Pensioni, un maxi-scivolo nelle grandi imprese, con la possibilit� di lasciare il lavoro sette anni prima, con costi a carico dell'azienda. E' quanto prevede un emendamento al decreto crescita in discussione in Parlamento per la conversione in legge.

In pensione sette anni prima

Il meccanismo � contenuto nel nuovo contratto di espansione che va a sostituire gli attuali contratti di solidariet� espansiva. L'emendamento dei relatori al decreto crescita potrebbe favorire il rinnovamento delle aziende, o meglio, le grandi imprese con pi� di 1.000 lavoratori che all'interno di un ammodernamento tecnologico potrebbero anche favorire l'uscita dei lavoratori pi� anziani con uno scivolo a proprio carico fino a sette anni dalla pensione.

Il meccanismo prevede che le aziende possano anche ridurre l'orario di lavoro degli altri dipendenti e in cambio assumere nuovi lavoratori. Quindi l'impresa pu� ridurre l'orario di lavoro, in media non superiore al 30% dell'orario ordinario, ma potendo arrivare anche fino al 100% (cio� astensione totale) con singoli lavoratori che vi acconsentano, ricorrendo alla Cigs (Cassa integrazione guadagni straordinaria) per una durata massima di 18 mesi. L'azienda infine pu� ricorrere a licenziamenti anticipati dei dipendenti ai quali mancano fino a 84 mesi per arrivare alla pensione di vecchiaia o anticipata. In questi casi non si tratterebbe di prepensionamenti, ma di una procedura di esodo agevolato.

Nello specifico per i lavoratori �a non pi� di 84 mesi� dalla pensione �il datore di lavoro riconosce per tutto il periodo e fino al raggiungimento del primo diritto a pensione, a fronte della risoluzione del rapporto di lavoro, una indennit� mensile, liquidabile anche in unica soluzione, commisurata al trattamento pensionistico lordo maturato dal lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro�.

Se il lavoratore � vicino alla pensione anticipata �il datore di lavoro versa anche i contributi previdenziali utili al conseguimento del diritto, con esclusione del periodo gi� coperto dalla contribuzione figurativa a seguito� del licenziamento.

Prevista anche una clausola per evitare nuovi esodati, perch� si precisa che �leggi e altri atti aventi forza di legge non possono in ogni caso modificare i requisiti per conseguire il diritto� alla pensione �vigenti al momento dell'adesione� all'uscita con scivolo aziendale. Gli elenchi dei lavoratori che �accettano indennit� andranno depositati.


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