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Data: 06/06/2019 06:00:00 - Autore: Lucia Izzo![]() di Lucia Izzo - Salgono gli importi per l'anno 2019 relativamente alle indennità di maternità/paternità spettanti agli autonomi iscritti all'Inps, nonché gli importi degli assegni di maternità di base (c.d. dei Comuni) e di quello per lavori aticipi e discontinui (c.d. assegno di maternità dello Stato).
Maternità: la circolare Inps[Torna su] Lo chiarisce la circolare INPS n. 79/2019 (qui sotto allegata) che ha illustrato, con riferimento all'anno 2019, la misura delle prestazioni economiche di malattia, di maternità/paternità e di tubercolosi, soffermandosi sul limite minimo di retribuzione giornaliera e sugli altri valori per il calcolo delle contribuzioni dovute per la generalità dei lavoratori dipendenti, nonché gli importi da prendere a riferimento per altre prestazioni. Gli aumenti sono dovuti all'incremento, comunicato dall'ISTAT, nella misura del +1,1%, della variazione percentuale verificatasi nell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, tra il periodo gennaio 2017 - dicembre 2017 e il periodo gennaio 2018 - dicembre 2018. Maternità/paternità addetti a servizi domestici[Torna su] Per i lavoratori italiani e stranieri addetti ai servizi domestici e familiari, si fini del calcolo dell'indennità per congedo di maternità/paternità, il cui inizio si collochi nell'anno 2019, dovranno essere utilizzate le seguenti retribuzioni convenzionali orarie:
Maternità/paternità addetti a servizi domestici[Torna su] L'indennità di maternità/paternità, nonché l'indennità per congedo parentale delle sole lavoratrici autonome e quella per l'interruzione della gravidanza devono essere calcolate utilizzando gli importi di seguito indicati. Per coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali: 43,35 euro, corrispondenti al limite minimo di retribuzione giornaliera fissata per l'anno 2019 per la qualifica di operaio dell'agricoltura, con riferimento alle nascite/ingressi in famiglia avvenuti nel 2019 anche quando il periodo indennizzabile abbia avuto inizio nel 2018. Per gli artigiani: 48,74 euro, corrispondenti al limite minimo di retribuzione giornaliera fissata per l'anno 2019 per la qualifica di impiegato dell'artigianato, con riferimento agli eventi per i quali il periodo indennizzabile abbia inizio nel 2018. Per i commercianti: 48,74 euro, corrispondenti al limite minimo di retribuzione giornaliera fissata per l'anno 2019 per la qualifica di impiegato del commercio, con riferimento agli eventi per i quali il periodo indennizzabile abbia inizio nel 2018. Per i pescatori: 27,07 euro, corrispondenti alla misura giornaliera del salario convenzionale fissata per l'anno 2019 per i pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne associate in cooperativa di cui alla legge 13 marzo 1958, n. 250, con riferimento agli eventi per i quali il periodo indennizzabile abbia inizio nel 2019. Assegno di maternità di base[Torna su] Vengono altresì indicati l'importo della prestazione e il limite reddituale relativi all'assegno di maternità di cui all'articolo 74 del D.lgs n. 151/2001, c.d. assegno di maternità dei Comuni. Per le nascite avvenute nel 2019, nonché per gli affidamenti preadottivi e le adozioni il cui ingresso in famiglia sia avvenuto nel 2019, la misura dell'assegno di maternità di base e il valore dell'indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.) saranno quelli di seguito riportati: - assegno di maternità di base (in misura piena) pari a 346,39 euro mensili per complessivi 1.731,95 euro; - ISEE con riferimento ai nuclei familiari con tre componenti pari a 17.330,01 euro. Assegno di maternità dello Stato[Torna su] La circolare si sofferma anche sull'importo dell'assegno di maternità per lavori atipici e discontinui (art. 75 del d.lgs n. 151/2001), valido per le nascite avvenute nel 2019, nonché per gli affidamenti preadottivi e le adozioni dei minori il cui ingresso in famiglia sia avvenuto nel 2019. L'assegno sarà pari, nella misura intera, a 2.132,39 euro, tenuto conto di quanto specificato in merito alla variazione dell'indice Istat per il 2019 risultata pari a +1,1%. |
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