Data: 06/06/2019 14:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli � Nonostante la materia della responsabilit� medica sia fresca di riforma (la legge Gelli � di appena due anni fa), il problema delle cause contro i medici � ancora vivo.

Alla base vi sono la circostanza che la legge Gelli � priva di tre dei sei decreti attuativi che aveva previsto e il fatto che le procedure e le regole che governano lo svolgimento delle professioni sanitarie e la gestione del contenzioso probabilmente non funzionano come dovrebbero.

Per rendersi conto della portata della questione, basti pensare che le cause per malasanit� attualmente pendenti sono pi� di 300mila, con una crescita media di 35mila cause ogni anno.

Proposto l'arbitrato della salute

Per tentare di rendere pi� semplice la gestione delle cause contro i medici, a tutela non solo dei sanitari ma anche dei pazienti, il gruppo Consulcesi ha cos� presentato una proposta di legge volta all'introduzione di un "arbitrato della salute", che supporti una risoluzione bonaria delle controversie in materia di responsabilit� medica, combatta le liti temerarie e migliori il rapporto dei cittadini con la sanit�.

Le altre strade per raffreddare il contenzioso

Tale proposta di legge � stata fatta propria dal presidente della commissione sanit� del Senato, Pierpaolo Silari, ed � stata presentata pubblicamente durante un incontro sul contenzioso medico-paziente tenutosi nei giorni scorsi a Milano.

L'incontro � stato anche lo spunto per riflettere sulle ulteriori strade percorribili per raffreddare il contenzioso avente a oggetto ipotesi di responsabilit� medica.

Ad esempio, per il presidente dell'Omceo di Milano, Roberto Carlo Rossi, si potrebbe introdurre la certificabilit� della soddisfazione dei pazienti attraverso strumenti come la tecnologia Blockchain.

Un'altra via � rappresentata dalla formazione Ecm, che, se correttamente svolta, rappresenta uno dei pi� importanti strumenti per il medico per proteggersi dal rischio del contenzioso.


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