Data: 21/06/2019 12:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli – Gli autovelox, ovverosia i principali strumenti di controllo dei limiti di velocità su strada, possono essere sia mobili, ovverosia collocati dalle forze di polizia (sotto il proprio presidio) di volta in volta in un luogo differente, oppure fissi.

Autovelox fissi: come funzionano

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Gli autovelox fissi si presentano come delle grandi scatole di metallo, collocate ai margini della carreggiata, all'interno delle quali è contenuto il dispositivo che rileva la velocità e fotografa l'eventuale trasgressore.

Il meccanismo è del tutto automatizzato e, pertanto, non è necessario che gli autovelox fissi siano presidiati dalle forze dell'ordine, le quali potranno redigere il verbale successivamente, dopo aver ricevuto la segnalazione da parte del dispositivo automatico di controllo della velocità.

Autovelox fissi in città

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In città, l'autovelox fisso è consentito solo ed esclusivamente sulle strade a scorrimento, ovverosia quelle che hanno carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, con almeno due corsie di marcia ed eventualmente una corsia riservata ai mezzi pubblici. A ogni incrocio deve essere collocato un semaforo e le aree di sosta possono essere solo esterne alla carreggiata.

Se la strada non rispetta tali caratteristiche, l'autovelox fisso in città è illegittimo.

Inoltre, anche per essere posizionato sulle strade a scorrimento urbane, l'autovelox necessita di un apposito decreto prefettizio.

Autovelox fissi in autostrada

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In autostrada, invece, l'installazione di autovelox fissi non richiede nessun particolare presupposto e, quindi, può essere fatta senza limiti.

Lo stesso discorso vale per le strade extraurbane principali, mentre per collocare un autovelox fisso su una strada extraurbana secondaria è necessario che il tratto di riferimento sia preventivamente individuato dal Prefetto.

Autovelox fisso: quando è valido

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Nel rispetto dei predetti presupposti, l'autovelox fisso può legittimamente rilevare violazioni dei limiti di velocità sanzionabili solo se:

  • l'apparecchio sia segnalato anticipatamente da un cartello stradale ben visibile e posto a distanza non maggiore di 4 km
  • il cartello sia ripetuto se, prima dell'autovelox, siano presenti intersezioni o svincoli di strade pubbliche
  • laddove i controlli con l'autovelox fisso siano occasionali, al segnale fisso si accompagni anche un segnale mobile in prossimità della postazione
  • l'apparecchio sia debitamente omologato e sottoposto a taratura almeno annuale

Autovelox fisso: funziona sempre?

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Va infine detto che gli autovelox fissi non sono sempre attivi e, sul punto, qualche anno fa si è innescata una forte polemica, che contestava i rischi della presenza, sulle strade, di box che all'interno non contengono più alcuna apparecchiatura.

Ancora oggi, tuttavia, non tutti gli autovelox fissi che incontriamo sono in effetti funzionanti.


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