Data: 19/06/2019 15:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax – Considerato che ci sarà tempo fino al 29 giugno le cose si muovono in fretta per il decreto Crescita che ha ricevuto l'ok dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera ed è pronto a fare il suo ingresso in Aula, per essere licenziato in via definitiva e con il voto di fiducia, approdare al Senato.


Decreto Crescita, ecco gli emendamenti

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La legge di conversione, da quello che era l'obiettivo primario ossia sviluppo e rilancio degli investimenti, ha allargato il decreto fino a quasi a farlo diventare una minimanovra aggiuntiva, alla ricerca di soluzioni su questioni spinose e urgenti.

Scontrini, multe e proroghe

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Tante le misure che riguardano il fisco.

Tra gli emendamenti approvati quello che stabilisce una moratoria di sei mesi delle sanzioni per i soggetti con volume d'affari superiore a 400mila euro. Le sanzioni saranno bloccate fino al 31 dicembre 2019 ma saranno pronte a scattare se entro il mese successivo a quello dell'operazione. Rimangono uguali i termini di liquidazione dell'Iva. Gli esercizi commerciali sono obbligati a trasmettere i dati in via telematica, compresi quelli di piccole dimensioni che oggi beneficiano di una deroga che consente loro di inviare ancora gli scontrini cartacei. Gli esercizi situati in zona a scarsa copertura avranno una deroga di 12 giorni per trasmettere i dati dei corrispettivi giornalieri all'Agenzia delle entrate.

Diventerà strutturale dal 2023 il taglio al cuneo Inail. Un taglio da 600 milioni delle tariffe Inail rende permanente, ma con uno stop di 1 anno in cui le tariffe non saranno scontate (il 2022), la riduzione del costo del lavoro, introdotta per tre anni (2019-21) con la legge di Bilancio.

Stabilita la proroga dei versamenti per chi è soggetto alle pagelle fiscali al 30 settembre.

Le partite Iva soggette alle nuove pagelle fiscali avranno più tempo per i versamenti delle imposte scaturite dal modello Redditi, Irap e Iva: i termini che scadono tra il 30 giugno e il 30 settembre 2019 sono prorogati al 30 settembre prossimo.

Decreto Salva Roma e non solo

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Si è detto a ragione che il decreto Crescita sia un decreto "salva Roma". Infatti l'emendamento approvato passa allo Stato 1,4 miliardi del debito storico della capitale e prevede l'istituzione di un fondo specifico in cui far confluire gli eventuali minori esborsi per rinegoziazione dei mutui da parte dell'attuale Commissario al debito di Roma, che serviranno per i debiti delle città metropolitane.

Gli emendamenti prevedono anche la costituzione di un fondo che possa garantire il "rapido completamento" delle opere, tutelare i lavoratori e le imprese sub-appaltatrici che vantano crediti. Il fondo viene costituito dal versamento di un contributo dello 0,5% del valore del ribasso offerto dall'aggiudicatario delle gare di appalti pubblici di lavori di importo pari o superiore a 200 mila euro a base d'appalto, e di servizi e forniture di importo pari o superiori a 100 mila euro a base d'appalto.

Decreto salva banche

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E' stato approvato un emendamento che facilita l'aggregazione degli istituti bancari del meridione d'Italia in modo che piccole banche in difficoltà non siano causa di crisi anche di aziende e imprenditori cui verrebbe chiusa la linea di credito.

Per tutelare i risparmiatori è passato un emendamento che prevede rimborsi più rapidi ai risparmiatori sotto i 50mila euro. Via libera anche alla proposta di ampliare la platea che avrà accesso al Fir (Fondo indennizzo risparmiatori) allentando i paletti di reddito e patrimoni. Per tutelare la Cassa di risparmio di Genova, è stato deciso di prolungare al 31 dicembre il termine entro cui può essere concessa la garanzia dello Stato sulle passività di Banca Carige. L'autorizzazione scadeva il 30 giugno ed era limitata alla cifra di 3 miliardi di euro. Per la lotteria degli scontrini approvata la norma che prevede il raddoppio delle possibilità di vincita per chi partecipa alla lotteria degli scontrini, avendo pagato con bancomat o altri strumenti digitali. Questo perché è stata approvata la proposta di modifica al decreto che porta le maggiori probabilità di vincita dall'attuale 20% al 100%.

Guerra ai trader online abusivi

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Grazie all'approvazione di un emendamento a firma leghista sarà più semplice per la Consob fermare i trader online abusivi. L'autorità di vigilanza in Borsa avrà la possibilità di «ordinare ai fornitori di connettività alla rete internet e ai gestori di altre reti telematiche e di telecomunicazione o agli operatori che in relazione ad esse forniscono servizi la rimozione di chi fa trading senza esservi abilitato».

Stretta su affitti brevi

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Confermata la stretta sugli affitti brevi. Quella cioè anti evasione sull'imposta di soggiorno e sugli affitti brevi. I furbetti che non versano il dovuto rischiano multe da 500 a 5 mila euro.


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