Data: 28/06/2019 11:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax � Dopo lo scandalo che ha coinvolto i magistrati del Csm ora il ministro alla giustizia Alfonso Bonafede illustra la riforma della legge elettorale per la composizione dell'organismo di autogoverno della magistratura e lo fa rispondendo al question time, alla Camera, in particolare due interrogazioni sulle iniziative con le quali si intende reagire al "mercato delle nomine" tra politici e magistrati.

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Csm, vincolo di entrata e niente ruoli politici

Per evitare che si arrivi �ai minimi storici�, ha chiarito il Guardasigilli rispondendo alle interrogazioni alla Camera sulle iniziative con cui si intende reagire al caso Palamara e al mercato delle nomine che sta emergendo dalle intercettazioni dell'inchiesta di Perugia, la normativa sar� connotata, in primis, dal vincolo di entrata nel Csm: per accedervi sar� necessario non avere ricoperto ruoli politici elettivi nei 5 anni precedenti. Quindi mai pi� parlamentari che diventano membri laici del Csm. Tra magistratura e politica sar� costruito un muro invalicabile, perch� evidenzia il guardasigilli: �Se un magistrato imbocca la strade della politica sappia che � a senso unico e non si torna indietro. Altro che porte girevoli! Dobbiamo innalzare un muro invalicabile con un intervento che dovrebbe riguardare il magistrato che entra in politica ed � eletto ma, con gradazione differente, anche il magistrato che solo candidandosi perde gi� la sua terziet�.

Bonafede "no riforma punitiva"

Bonafede ribadisce per� che non si tratta di una riforma punitiva: piuttosto l'obiettivo � �rilanciare il prestigio del Csm, depurandolo dal rischio di degenerazioni del correntismo e da possibili condizionamenti delle politica. Per questo non si interverr� solo sul sistema elettorale, che sar� affidato ad una norma ad hoc perch� � un tema su cui il Parlamento deve avere totale centralit�.

Ci saranno dei limiti invalicabili per tutti i componenti: se i laici non potranno pi� provenire da esperienze politiche elettive, i togati eletti dai magistrati non potranno utilizzare il Csm come trampolino di lancio per successivi incarichi direttivi.

Sar� prevista un'attesa di quattro anni dalla fine del mandato prima di presentare la propria candidatura per il vertice di una Procura o di un tribunale. Confermato, infine, il taglio dei compensi per tutti i consiglieri.


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