Data: 04/07/2019 12:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

di Annamaria Villafrate - Arriva l'ok della Commissione Affari costituzionali del Senato al disegno di legge costituzionale che dispone il taglio del numero dei parlamentari. Il testo del disegno di legge, gi� ribattezzato taglia poltrone, va a modificare gli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione ed � il risultato di tre diversi disegni di legge poi unificati nel n. 215-515-805 B (sotto allegato).

Ora il ddl passa a Palazzo Madama che potr� approvare o respingere il disegno senza emendamenti, mentre per l'ok definitivo della Camera si andr� a fine luglio.

Vediamo meglio in cosa consiste la proposta del taglia poltrone e che cosa succede se non si raggiungono i 2/3:

Il taglio dei deputati

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L'art. 1 del decreto interviene sull'art. 56 della Costituzione tagliando da seicentotrenta a quattrocento il numero dei deputati e da dodici a otto quelli eletti nella circoscrizione estero.

Cambia anche la ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni che dopo la modifica si effettuer� "dividendo il numero degli abitanti della Repubblica, quale risulta dall'ultimo censimento generale della popolazione" non pi� per seicentodiciotto ma per trecentonovantadue "e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei pi� alti resti."

Il taglio dei senatori

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L'art. 2 invece interviene sull'art. 57 della Costituzione riducendo il numero dei senatori da trecentoquindici a duecento e da sei a quattro quelli eletti nella circoscrizione estero.

Cambia anche il comma tre dell'articolo, stabilendo che nessuna Regione o Provincia Autonoma potr� avere un numero di senatori inferiore a tre.

Questa invece la formulazione del nuovo comma 4: "La ripartizione dei seggi tra le Regioni o le Province autonome, previa applicazione delle disposizioni del precedente comma, si effettua in proporzione alla loro popolazione, quale risulta dall'ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei pi� alti resti."

Non pi� di 5 i senatori a vita in carica

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Immutata la norma che prevede che gli ex presidenti della Repubblica siano senatori di diritto e a vita, mentre la disposizione che riguarda le nomine dei senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica precisa che "Il numero complessivo dei senatori in carica nominati dal Presidente della Repubblica non pu� in alcun caso essere superiore a cinque."

Decorrenza del taglia poltrone

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Se il disegno di legge dovesse essere approvato con le maggioranze richieste per le leggi di riforma costituzionale, le nuove disposizioni, come prevede l'art. 4 decorreranno "dalla data del primo scioglimento o della prima cessazione delle Camere successiva alla data di entrata in vigore della presente legge costituzionale e comunque non prima che siano decorsi sessanta giorni dalla predetta data di entrata in vigore."

Se mancano i 2/3 si rischia il referendum confermativo

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Nel caso in cui Fratelli d'Italia e Forza Italia non dovessero sostenere il taglia poltrone portato avanti dal Governo, come nell'ultima votazione in commissione, il rischio � di non riuscire a raggiungere la maggioranza dei 2/3 in seconda votazione, che eviterebbe il referendum popolare confermativo previsto dall'art 138 della Costituzione.


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