|
Data: 11/07/2019 05:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate di Annamaria Villafrate - Per scongiurare un altro Sea Watch, via libera agli emendamenti al decreto Sicurezza bis che prevedono tolleranza zero per chi soccorre i migranti in mare, violando le disposizioni del provvedimento voluto dal Ministro dell'Interno. La Lega però non è l'unica a chiedere modifiche al provvedimento. In testa Forza Italia con i suoi 161 emendamenti. Gli emendamenti della Lega al Decreto Sicurezza bisDopo il caso Sea Watch e le polemiche nate anche attorno alle Ong italiane che soccorrono i migranti, sono due in particolare, gli emendamenti voluti dalla Lega per modificare il decreto Sicurezza bis. Il primo prevede un inasprimento delle sanzioni da un minimo di 150.000 euro fino a un milione, da comminare a tutte quelle navi che violano il divieto di ingresso nei porti italiani. La seconda modifica riguarda invece l'art. 1, comma 1, capoverso 1-ter del testo. Le parole "il provvedimento è adottato" verrebbero sostituite da "il ministro dell'Interno può altresì vietare il trasbordo o lo sbarco sul territorio nazionale di cittadini stranieri irregolari." C'è anche un altro emendamento che sembra fatto per scongiurare un'ordinanza come quella del Tribunale di Agrigento nei confronti della Rackete. Quello che prevede che il comandante di una Ong che compie il "delitto di resistenza o violenza contro nave da guerra" deve essere sempre arrestato. Modifica che si realizza attraverso l'introduzione di una nuova fattispecie a quelle già contemplate dall'art. 380 c.p.p, che definisce i reati per i quali è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza. La Lega promette guerra alle Ong, una guerra a cui il M5S non sembra voler partecipare. A proporre modifiche al decreto Sicurezza bis però non è solo la Lega. Molte di più quelle presentate nelle Commissioni Affari Costituzionali e difesa dagli altri partiti, con Forza Italia ne ha presentato addirittura 161 emendamenti. Leggi anche Decreto Sicurezza bis in vigore |
|