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Data: 11/07/2019 12:30:00 - Autore: Marco Sicolo Avv. Marco Sicolo - Per Area Schengen si intende uno spazio in cui, in virtù di accordi internazionali, è stata resa libera la circolazione delle persone tra vari Stati europei, senza che siano effettuati controlli al passaggio del confine.
L'accordo di Schengen[Torna su]
L'accordo di Schengen coinvolge quasi tutti gli Stati dell'Unione Europea, ad eccezione di Regno Unito e Irlanda, più alcuni altri Stati che non fanno parte dell'UE (Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein), oltre ai territori del Principato di Monaco, della Repubblica di San Marino e di Città del Vaticano. In Croazia, Cipro, Romania e Bulgaria (Stati membri Ue) il trattato non è ancora operativo, nonostante l'adesione. Vai alla guida Trattato di Schengen Il visto d'ingresso per i residenti di Paesi terzi[Torna su]
All'abolizione dei controlli alla frontiera interna (cioè quella tra due Stati aderenti) fa da contraltare il particolare rigore nell'attività di controllo alle frontiere esterne aeroportuali, marittime o terrestri. In base all'insieme delle disposizioni che regolano il funzionamento dell'area (c.d. Acquis di Schengen), ogni Stato aderente è responsabile del rilascio del visto d'ingresso che garantisce la libera circolazione in tutta l'area. Ai fini dell'ingresso, della permanenza e della libera circolazione nello Spazio Schengen, i Paesi terzi non sono considerati tutti nello stesso modo. Infatti, in base a considerazioni di carattere prevalentemente politico, per i residenti di alcuni Stati non è previsto il rilascio di alcun visto (ad es. USA, Canada, Australia, Giappone e quasi tutti i Paesi dell'America Latina), mentre per altri Stati (ad es. la quasi totalità dei Paesi dell'Asia e dell'Africa) è previsto il rilascio del visto per l'ingresso nell'area e in alcuni casi anche per il transito all'interno di essa. Va notato che l'applicazione dell'Accordo di Schengen ha portato alla creazione di separate aree di ingresso, nell'ambito di porti e aeroporti, a seconda che si tratti di passeggeri in arrivo da altri Paesi aderenti o da Paesi extra Schengen.
Funzionamento della libera circolazione in Area Schengen[Torna su]
In linea di massima, il funzionamento della Zona Schengen può schematizzarsi come segue:
Da notare che il cittadino di un paese extra UE che sia in possesso di permesso di soggiorno in uno stato UE aderente a Schengen può fare a meno di richiedere il visto. Chi intende rimanere più a lungo dei 90 giorni, anche per motivi di lavoro, deve fare richiesta di un visto per soggiorni di lunga durata o di permesso di soggiorno, secondo le normative comunitarie e del singolo Stato a cui è inoltrata la richiesta. Spazio Schengen: la collaborazione tra gli Stati aderenti[Torna su]
Nell'ambito dell'accordo di Schengen, l'introduzione della libera circolazione è accompagnata da una serie di altre disposizioni volte a garantire la massima cooperazione tra gli Stati aderenti nell'attività di polizia e di prevenzione dell'immigrazione clandestina e del terrorismo. A tale scopo, sono stati istituiti appositi sistemi d'informazione per la condivisione tempestiva di dati e informazioni inerenti l'attività di sorveglianza e sicurezza interna. Gli Stati aderenti hanno la possibilità di sospendere l'operatività dell'accordo di Schengen e ripristinare temporaneamente i controlli alle frontiere interne in caso di minaccia grave per l'ordine pubblico e la sicurezza. Tale misura è stata adottata più volte negli ultimi anni da molti Paesi europei, specialmente nell'ambito delle politiche di contrasto all'immigrazione incontrollata. |
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