Data: 14/07/2019 18:00:00 - Autore: Redazione

di Redazione � Migliaia di posti di lavoro attraverso la produzione di energia da fonti rinnovabili che deve raggiungere i target europei al 2030 definiti nel Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (Pniec). A questi obiettivi risponde il decreto Fer1, firmato nei giorni scorsi dal ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio e da ministro dell'ambiente Sergio Costa.

Decreto Fer1, cos'�

[Torna su]

Il decreto, nello specifico, incentiva la diffusione di impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici e a gas di depurazione.

"Un grande lavoro di squadra dei due ministeri, ambiente e sviluppo economico, che dar� impulso alla produzione di energia rinnovabile, creando migliaia di nuovi posti di lavoro e puntando alla attuazione della transizione energetica, in un'ottica di decarbonizzazione", ha affermato il ministro Di Maio.

"Una vera e propria rivoluzione copernicana, un cambio di paradigma: si premia l'autoconsumo di energia per gli impianti su edificio fino a 100 kW e l'eliminazione dell'amianto, si incentiva la produzione di energia sostenibile oltre che rinnovabile" ha aggiunto il ministro Costa. "Questo decreto � una grande opportunit� di sviluppo e di tutela ambientale".

Decreto Fer1, gli incentivi

[Torna su]
Con gli incentivi, spiega la nota del minAmbiente, verr� data priorit� a: impianti realizzati su discariche chiuse e sui Siti di interesse nazionale ai fini della bonifica; su scuole, ospedali ed altri edifici pubblici per impianti fotovoltaici i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui � operata la completa rimozione dell'eternit o dell'amianto; impianti idroelettrici che rispettino le caratteristiche costruttive del DM 23 giugno 2016, quelli alimentati a gas residuati dai processi di depurazione o che prevedono la copertura delle vasche del digestato; tutti gli impianti connessi in 'parallelo' con la rete elettrica e con le colonnine di ricarica delle auto elettriche (a condizione che la potenza di ricarica non sia inferiore al 15% della potenza dell'impianto e che ciascuna colonnina abbia una potenza di almeno 15 kW). A cambiare, inoltre, � la modalit� di riconoscimento del premio sull'autoconsumo: per gli impianti di potenza fino a 100 kW su edifici, sulla quota di produzione netta consumata in sito � attribuito un premio pari a 10 euro il Mwh cumulabile con quello per i moduli in sostituzione di coperture contenenti amianto. Il premio � riconosciuto a posteriori a condizione che l'energia auto consumata sia superiore al 40% della produzione netta. Saranno ammessi agli incentivi solo gli impianti idroelettrici in possesso di determinati requisiti che consentano la tutela dei corpi idrici, e in base a una valutazione dell'Arpa. Gli impianti fotovoltaici realizzati al posto delle coperture in amianto o eternit avranno diritto, in aggiunta agli incentivi sull'energia elettrica, a un premio pari a 12 euro/MWh su tutta l'energia prodotta.

Impianti ammessi ai bandi

[Torna su]
Potranno partecipare ai bandi per la selezione dei progetti da iscrivere nei registri gli impianti: di nuova costruzione, integralmente ricostruiti e riattivati, di potenza inferiore a 1Mw; oggetto di interventi di potenziamento qualora la differenza tra la potenza dopo l'intervento e la potenza prima dell'intervento sia inferiore a 1 Mw; oggetto di rifacimento di potenza inferiore a 1Mw. Potranno partecipare alle procedure di registri altres�, aggregati costituiti da pi� impianti appartenenti al medesimo gruppo, di potenza unitaria superiore a 20 kW, purch� la potenza complessiva dell'aggregato sia inferiore a 1 Mw.
Gli impianti di potenza uguale o maggiore ai valori sopra indicati per accedere agli incentivi dovranno partecipare a procedure di asta al ribasso nei limiti dei contingenti di potenza. Analogamente, potranno partecipare alle procedure di asta anche gli aggregati costituiti da pi� impianti appartenenti al medesimo gruppo, di potenza unitaria superiore a 20 kW e non superiore a 500 kW, purch� la potenza complessiva dell'aggregato sia uguale o superiore a 1 Mw.

Impianti esclusi

[Torna su]
Esclusi, invece, gli impianti che hanno gi� usufruito degli incentivi per le fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico previsti dal Dm 23 giugno 2016 o che sono risultati idonei ma inseriti in posizione non utile nei registri.

L'iter

[Torna su]
Dopo aver ottenuto il via libera della Commissione europea, il decreto Fer1 � stato inviato per la registrazione alla Corte dei Conti prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. L'attuazione del provvedimento consentir� la realizzazione di impianti per una potenza complessiva di circa 8.000 MW, con un aumento della produzione da fonti rinnovabili di circa 12 miliardi di kWh e con investimenti attivati stimati nell'ordine di 10 miliardi di euro.


Tutte le notizie