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Data: 17/07/2019 18:30:00 - Autore: Gabriella Lax di Gabriella Lax – Per il reddito di cittadinanza arriva l'assegno per l'assistenza nella ricerca del lavoro (AdRdC). Ad occuparsene è l'Anpal, con la delibera n. 5 del 12 giugno 2019, nella quale sono riportate le istruzioni operative per il percorso di assistenza alla ricollocazione nel mondo del lavoro per i soggetti che percepiscono il sussidio statale e abbiano sottoscritto il Patto per il lavoro. Reddito di cittadinanza, la seconda faseLa seconda fase relativa al reddito di cittadinanza prevede la liquidazione di un assegno spendibile per seguire un percorso di assistenza per la ricerca di una nuova occupazione. Il cosiddetto "assegno di ricollocazione per i beneficiari del Reddito di cittadinanza" (AdRdC), viene corrisposto dall'Anpal ai beneficiari che, nei successivi 30 giorni, dovranno scegliere chi fornirà loro servizio di assistenza intensiva alla ricerca di una nuova collocazione lavorativa. Dunque il servizio di assistenza intensiva deve necessariamente prevedere:
Avranno diritto al servizio di assistenza previsto i soggetti che hanno anche stipulato il Patto per il lavoro; mentre i Centri per l'impiego sono tra i principali soggetti accreditati a fornire il servizio di assistenza. Come funziona l'AdRdCIl riconoscimento dell'assegno avviene mediante una collaborazione tra Centri per l'impiego e Anpal grazie al portale MyAnpal. L'iniziativa ha origine dal Centro per l'impiego: verificato che il soggetto può stipulare il Patto per il lavoro invia una segnalazione all'Anpal. Nei successivi 60 giorni dal riconoscimento del Reddito, il Centro per l'impiego attraverso MyANPAL comunica il via libera all'erogazione dell'assegno. In assenza di comunicazione nei termini citati vale il silenzio assenso e l'ANPAL riconoscerà automaticamente l'AdRdC. L'ammissione al servizio comporta la sospensione del Patto per il lavoro, anche se permangono le funzioni di controllo attribuite al Centro per l'impiego. |
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