Data: 18/07/2019 15:00:00 - Autore: Lucia Izzo
di Lucia Izzo - Le famiglie italiane rischiano una stangata notevole sulle bollette dell'acqua. Una recente delibera dell'ARERA (l'Autorit� di regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha infatti dato il via libera a una normativa sull'articolazione tariffaria del servizio idrico integrato che avr� l'effetto di aumentare retroattivamente le tariffe in relazione ai consumi dell'acquedotto.

Ad anticipare la notizia � il Sole 24 Ore, in un articolo presente nell'edizione cartacea dello scorso 9 luglio. La notizia non ha mancato di scatenare polemiche, soprattutto in relazione alla retroattivit� dell'adeguamento delle tariffe idriche. Le nuove tariffe, infatti, dovrebbero essere applicate a partire dal 1� gennaio 2018 e valere per tutte le utenze e in tutte le regioni.

Attraverso tali innovazioni, ARERA perseguirebbe l'obiettivo di riorganizzare e riordinare le varie categorie e sottocategorie di utenza, con l'effetto di uniformarle cos� da rendere pi� semplice e immediato il calcolo delle somme dovute al gestore per il servizio.

Acqua: stangata sulle famiglie pi� numerose

Il metodo seguito per effettuare il suddetto adeguamento, tuttavia, rischia di compromettere in particolare le famiglie pi� numerose. L'Autorit�, infatti, avrebbe stabilito "un criterio in base al quale i costi cambieranno rispetto al numero dei componenti del nucleo famigliare: pi� alto � il numero delle persone che abitano sotto lo stesso tetto, maggiore sar� il costo da pagare".
I cittadini, dunque, si potrebbero vedere costretti al versamento di un conguaglio di importo variabile in relazione al numero di componenti della famiglia, poich� l'adeguamento tariffario avverr� seguendo un criterio di determinazione dei costi pro capite.

Non subir� modifiche, invece, la distinzione tra quota fissa e quota variabile, rispettivamente la quota indipendente dal consumo (volta a coprire i costi per gestire le infrastrutture idriche e le attivit� che garantiscono il servizio) e quella che varia in maniera proporzionale al consumo.

Il meccanismo prescelto da ARERA, che si sofferma sul numero di persone che abitano in casa, mira dunque a consentire la possibilit� di premiare comportamenti virtuosi e disincentivare gli sprechi. Nel dettaglio, le utenze saranno divise in domestiche e non domestiche e ognuna di queste sar� a sua volta distinta in categorie (residenti, non residenti, uso condominiale e industriale, artigianale/commerciale, agricolo/zootecnico, uso pubblico non disalimentabile, uso pubblico disalimentabile ecc.)

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