Data: 29/07/2019 15:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax -�La libert� d'informazione si garantisce e si riconosce, prima di tutto, assicurando la dignit� professionale ai giornalisti� secondo il ministro alla Giustizia Alfonso Bonafede. E proprio di equo compenso ai giornalisti si � discusso al ministero della Giustizia, con l'impegno da parte del ministro a colmare il vuoto normativo sui parametri per il compenso dell'attivit� giornalistica.

Giornalisti ed equo compenso

Alla riunione erano presenti, come riporta Gnewsnline, il quotidiano del ministero della giustizia, i vertici tecnici di via Arenula, il sottosegretario Jacopo Morrone, il presidente dell'Ordine dei giornalisti Carlo Verna e Mattia Motta segretario generale aggiunto della FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana).

Proseguendo nel suo intervento, il Guardasigilli ha evidenziato: �Un cronista che viene pagato anche solo 3 euro per ogni articolo, non potr� mai essere libero, caratteristica fondante della professione per poter dare ai cittadini una piena e corretta informazione che � la base di ogni democrazia�.

Per Morrone: �La questione dell'equo compenso � pi� che mai attuale per tutti gli Ordini vigilati e necessita di un intervento urgente. Per i giornalisti, in particolare, emergono situazioni lavorative davvero poco dignitose per professionisti che hanno grandi responsabilit� connesse alla loro attivit�, per il cui esercizio sono essenziali equilibrio e obiettivit�, oltre a conoscenze approfondite e formazione continua. Valuteremo le istanze dell'Ordine con attenzione e disponibilit�, considerando in primo luogo la necessit� di valorizzare e dare certezze a questi professionisti su parametri condivisi per quel che riguarda i compensi spettanti per il loro lavoro�.

Sull'argomento si ritorner� a parlare da settembre quando il Ministero presenter� una proposta di modifica legislativa.


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