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Data: 10/08/2019 15:30:00 - Autore: Francesco Pandolfi Avv. Francesco Pandolfi - Un militare della Guardia di Finanza ricorre contro un provvedimento che dispone il suo trasferimento ad altra sede, ritenendolo lesivo siccome adottato in forza di ragioni di inesistente incompatibilità ambientale. Il Ministero, dal canto suo, ritiene fondato tale provvedimento su oggettive ragioni di servizio, ossia la c.d. rotazione tra uffici nell'ambito delle misure previste da un Piano anticorruzione, la carenza di organico ed altro ancora. Il caso[Torna su] Investito della questione, il Tar Lazio Sezione Seconda Ter (sentenza n. 903/18 pubblicata il 24.01.2018) accoglie il ricorso del sottoufficiale della G.d.F. La logica della decisione del giudice è, in estrema sintesi, la seguente. La soluzione[Torna su] In linea di principio, dice il Collegio, non c'è dubbio che la movimentazione del personale della G.d.F. è soggetta principalmente alle esigenze di servizio ed alle valutazioni organizzative dei comandi militari aventi competenza in tal senso. Inoltre è altrettanto noto che le esigenze personali dei militari sono recessive rispetto alle esigenze di servizio. Tuttavia, nel caso concreto, il trasferimento disposto è scaturito in verità da un contesto tale da comportare un oggettivo discredito per il militare, in quanto conseguente ad un esposto anonimo che si è rivelato del tutto infondato e non veridico. In effetti, nel provvedimento di trasferimento non c'è un chiaro richiamo all'esigenza di rotazione del personale come previsto dal Piano. In tutta la corrispondenza intercorsa le esigenze di servizio sono individuate in termini generici e con formule stereotipe: in pratica l'Amministrazione offre una giustificazione di mera forma della decisione di trasferire il ricorrente, confermandosi alla fine la bontà dell'assunto del militare, secondo il quale la movimentazione è scaturita da un esposto, nonostante fosse stata già appurata l'infondatezza dello stesso. In pratica[Torna su] In corso di causa, dai documenti prodotti non sono emerse quelle circostanze ritenute potenzialmente idonee a far insorgere situazioni di incompatibilità ambientale. La conseguenza è che il trasferimento è stato disposto con eccesso di potere, non per oggettive esigenze di servizio, ma quale rimedio indiretto a contenuti accusatori che non è stato possibile verificare.
Altre informazioni? Avv. Francesco Pandolfi 3286090590 avvfrancesco.pandolfi66@gmail.com
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