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Data: 11/08/2019 10:30:00 - Autore: Alessandra E. Di Marco Avv. Alessandra E. Di Marco - Può capitare di ricevere, in modo del tutto inaspettato, un verbale di contestazione per violazione delle norme del codice della strada. Verbale violazione al codice della strada: cosa fare[Torna su] Il verbale oltre a contenere tutte le indicazioni necessarie per identificare il tipo di violazione, il contravventore, ed il tipo di sanzione applicata, indica altresì le modalità per contestare il medesimo verbale. I mezzi in questione prescritti dalla legge sono due: ricorso al Giudice di Pace e ricorso al Prefetto. Ricorso al giudice di pace[Torna su] Il ricorso al Giudice di Pace può proporsi entro e non oltre il termine di giorni trenta (30) dalla notifica del verbale (il dies a quo non va però conteggiato). La presentazione del ricorso avanti al Giudice di Pace prevede il versamento, al momento del deposito del ricorso, di un contributo unificato (tassa). La presentazione del ricorso determinerà l'apertura di un vero e proprio procedimento avanti al Giudice di Pace competente, e si concluderà con una sentenza di accoglimento o rigetto delle doglianze fatte valere in ricorso. Ricorso al prefetto[Torna su] Il ricorso avanti al Prefetto si può presentare invece nel termine di giorni sessanta (60) dalla notifica (anche in questo caso nel conteggio non va considerato il dies a quo). Ed al contrario del ricorso avanti al Giudice di Pace non prevede costi iniziali. Presentato il ricorso al Prefetto infatti si aprirà un procedimento interno di cui il ricorrente non avrà notizia se non a conclusione dello stesso, quando gli verrà comunicata la decisione del Prefetto in merito. Si tratta quindi di due mezzi ben diversi tra loro che portano tra l'altro a conseguenze del tutto differenti. Pertanto andrà ben valutato il mezzo che verrà scelto sia per le modalità dello stesso che per le conseguenze e/o conclusioni cui potrà portare. Avv. Alessandra Elisabetta Di Marco alessandradimarco@virgilio.it Per approfondimenti:
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