Data: 17/08/2019 15:46:00 - Autore: Redazione

di Redazione � Dopo il via libera della Cassazione alla fine � Autostrade per l'Italia a vincere la battaglia sui Tutor. La Suprema Corte infatti ha cancellato la sentenza di appello che imputava ad Autostrade per l'Italia la violazione del brevetto di Craft", ritenendo "del tutto infondati i motivi" avanzati dalla Corte di Appello il 10 aprile 2018, con i quali "aveva ritenuto che il sistema di controllo della velocit� media, cosiddetto Tutor, violasse le norme relative alla propriet� intellettuale della societ� Craft e dovesse essere rimosso". A darne comunicazione l'Aspi in una nota, riferendo che l'azienda in queste ore ha gi� provveduto a riattivare le squadre per la reinstallazione del sistema.

Tutor riattivati

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La sentenza di appello, si legge nella nota, "fa seguito a ben 4 sentenze a favore di Autostrade per l'Italia e � si ricorda - che il sistema Tutor era stato sviluppato e finanziato per decine di milioni di euro dalla societ� e affidato in comodato gratuito alla Polizia Stradale".

Con la riattivazione, spiega Aspi, viene consentita "la messa a disposizione" del sistema "in tempi brevi alla Polizia Stradale al fine di potenziare i controlli gi� in essere sulla rete tramite l'attuale sistema SICVe-PM. Si conta infatti, in coordinamento con la Polizia Stradale stessa, di poter attivare controlli della velocit� media su circa 1000 km di tratte entro i giorni del controesodo".

La sentenza della Cassazione

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La sentenza della Cassazione, precisa la nota Aspi, "dimostra la correttezza del comportamento di Autostrade per l'Italia e la non brevettabilit� di sistemi matematici noti, facendo giustizia delle accuse rivolte alla societ� e riprese anche da alcune popolari trasmissioni televisive. La sentenza dimostra inoltre la determinazione di Aspi ad operare nel rispetto delle regole e a tutela della sicurezza stradale. Autostrade per l'Italia ricorda infine che la sua rete � l'unica al mondo con un sistema di controllo della velocit� media diffuso e sviluppato dal gestore stesso".

Codacons: estendere il sistema a tutte le tratte

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Il Codacons esulta per la pronuncia degli Ermellini che "ha fatto finalmente chiarezza sulla questione del sistema di monitoraggio della velocit� media Tutor: la Suprema Corte ha ribaltato la sentenza di appello (che imputava ad Autostrade per l'Italia la violazione della propriet� intellettuale riguardo la tecnologia in questione) e ha quindi dato via libera alla riattivazione dei Tutor su tutta la rete" scrive in una nota l'associazione. "In un Paese, come il nostro, che mantiene inaccettabili livelli di incidentalit�, la riattivazione del Tutor rappresenta un'ottima notizia: questo strumento si � infatti rivelato decisivo nel ridurre incidentalit� e mortalit� � prosegue la nota - e rappresenta un grande risultato della Consulta per la Sicurezza e la Qualit� del Servizio, promossa da Autostrade con la partecipazione del Codacons e nata nel 2005 proprio per migliorare gli standard di servizio sulla rete autostradale e accrescere la serenit� e la sicurezza di automobilisti e viaggiatori". Da qui la richiesta di "estendere immediatamente il sistema Tutor a tutte le tratte autostradali, cos� anche da regolare - con l'ausilio della tecnologia - il controesodo e in generale i massicci spostamenti che si verificheranno nei prossimi giorni sulla rete autostradale nazionale".


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