Data: 20/08/2019 09:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

di Annamaria Villafrate - Il divieto di utilizzo di Whatsapp per i minori di anni 16 esiste ufficialmente da pi� di un anno, ma il consenso dei genitori aggira l'ostacolo e di fatto gli under sedici continuano a utilizzare la piattaforma di messaggistica pi� usata al mondo, senza particolari ostacoli o difficolt�. Per questo gli sviluppatori della applicazione stanno mettendo a punto un sistema che, attraverso l'incrocio dei dati presenti sui profili Facebook e Instagram, si pone l'obiettivo d'individuare gli under 16 e impedire loro l'uso di Whatsapp, per garantire il rispetto effettivo delle regole.

Addio Whatsapp per gli under 16

Il sito WaBetaInfo informa che gli sviluppatori di Whatsapp stanno lavorando a un sistema che sar� in grado di precludere l'uso della piattaforma di messaggistica istantanea a chi non ha ancora compiuto i 16 anni di et�. A dire il vero questo limite esiste gi� all'interno dei Paesi dell'Unione Europea. A stabilirlo � il Gdpr che ha fissato la soglia dei 16 anni per "l'offerta diretta di servizi della societ� dell'informazione ai minori", stabilendo altres� che, in caso di minore et� del soggetto il "trattamento � lecito soltanto se e nella misura in cui tale consenso � prestato o autorizzato dal titolare della responsabilit� genitoriale."

Pensare che perfino i termini di servizio di Whatsapp stabiliscono espressamente che: "Se risiede in un Paese nella Regione europea, l'utente deve avere almeno 16 anni per utilizzare i nostri Servizi (o l'et� superiore necessaria nel suo Paese affinch� sia autorizzato a registrarsi e a usare i nostri Servizi). Se risiede in qualsiasi altro Paese ad eccezione di quelli nella Regione europea, l'utente deve avere almeno 13 anni per utilizzare i nostri Servizi (o l'et� superiore necessaria nel suo Paese affinch� sia autorizzato a registrarsi e a usare i nostri Servizi). Oltre ad avere l'et� minima richiesta per usare i nostri Servizi in base alle leggi applicabili, ove l'utente non abbia l'et� richiesta per poter accettare i Termini nel suo Paese, il suo genitore o il suo tutore devono accettarli a suo nome."

Insomma il divieto esiste da oltre un anno, di fatto per� i sedicenni continuano a utilizzare Whatsapp in tutta tranquillit�, senza restrizione alcuna, neppure quella genitoriale. Da qui la necessit� di mettere in atto dei sistemi per proteggere i minori. A non essere ancora del tutto chiaro per� � il modo con cui gli sviluppatori dell'applicazione pensano di riuscire a intercettare i sedicenni. Al momento si parla di incrociare i dati dei profili Facebook e Instragam, visto che appartengono tutti allo stesso proprietario, per risalire alla identit� del minore. Staremo a vedere.

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