Data: 30/08/2019 16:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli – Quota 100 è il recente istituto che permette l'uscita anticipata dal lavoro a chi è prossimo alla pensione, senza ricalcoli o tagli dell'assegno pensionistico.

Ma attenzione: ciò non vuol dire che con Quota 100 non si perda nulla, tanto che di recente, per evitare fraintendimenti, sul punto è intervenuto anche il presidente dell'Inps Boeri, con un'apposita campagna di sensibilizzazione.

Quota 100: in cosa consiste

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Prima di cercare di comprendere quanto si perde con Quota 100, ricordiamo brevemente in cosa consiste tale istituto.

Si tratta di una pensione che si può ottenere quando la somma tra età anagrafica e anzianità contributiva del lavoratore è pari almeno a 100.

Ulteriori presupposti sono che l'interessato abbia almeno 62 anni di età e abbia versato almeno 38 anni di contributi.

Per approfondimenti vai alla guida: "Pensioni quota 100"

Con Quota 100 si perde

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Come abbiamo detto, la pensione con Quota 100 non determina né un ricalcolo della pensione né un suo taglio percentuale, ma comporta comunque una perdita per l'aspirante pensionato.

Tale perdita, più precisamente, è collegata al minor numero di contributi versati, alla minore rivalutazione di redditi e contributi e all'applicazione di coefficienti minori collegati all'età.

Pensione: quanto si perde con Quota 100

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Stabilire in assoluto quanto si perde con Quota 100 è quindi impossibile, posto che la riduzione del trattamento pensionistico per chi accede a tale istituto è connessa a molteplici fattori, tutti variabili a seconda delle circostanze e della carriera personale dell'interessato.

La penalizzazione, oltretutto, varia a seconda che la propria pensione sia calcolata con sistema retributivo, con sistema contributivo o con sistema misto, con la precisazione che, se la maggior parte delle annualità è calcolata con il sistema retributivo, la perdita è minima.

Quota 100: quanto si perde secondo gli esperti

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In ogni caso, l'ufficio parlamentare di bilancio ha eseguito delle stime, considerando un campione statistico approssimativo, che permettono di farsi un'idea di massima sulla portata delle perdite per chi va in pensione con Quota 100.

In assoluto, tale opzione può comportare un taglio della pensione pari al 5,6% per chi anticipa l'uscita dal lavoro di un anno, che arriva al 34,7% per chi decide di abbandonare il lavoro con un anticipo di sei anni.

Tali valori vanno tuttavia letti considerando anche che chi opta per Quota 100 prende la pensione per più anni rispetto a quanto avverrebbe se andasse in pensione con il metodo ordinario.

Di conseguenza, la perdita reale è minore e, in media, corrisponde allo 0,22% per chi, grazie a Quota 100, decide di andare in pensione nel 2019 anziché nel 2020 e all'8,65% per chi decide di andare in pensione nel 2019 con sei anni di anticipo.


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