Data: 06/09/2019 10:30:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli � I pensionati che sono titolari di un trattamento previdenziale troppo basso non devono necessariamente rassegnarsi, ma possono verificare se il nostro ordinamento prevede dei sussidi e degli aiuti che permettono un aumento del loro assegno.

Primo step: controllare la pensione

[Torna su]

A tal fine, la prima cosa da fare � quella di controllare l'effettivo importo della propria pensione, sia lordo che netto, e scoprire quali sono le diverse voci che lo compongono.

Avere chiarezza sul punto, infatti, � il presupposto imprescindibile per scoprire se si ha diritto ad accedere ai diversi trattamenti messi a disposizione dall'Inps.

A tal fine, occorre quindi accedere al portale dell'Istituto e, avvalendosi delle credenziali "classiche" (codice fiscale e PIN) o delle credenziali SPID, consultare il servizio "Cedolino pensione e servizi collegati", dove sono presenti i cedolini mensili del proprio trattamento pensionistico e le voci che lo compongono.

Hai diritto ai trattamenti integrativi della pensione?

[Torna su]

Con queste informazioni, � possibile sapere se si ha diritto ad accedere alle prestazioni assistenziali o ai benefici economici sui trattamenti pensionistici che l'ordinamento previdenziale riconosce al pensionato che � titolare di redditi al di sotto di certi importi.

Ci si riferisce, ad esempio, alla maggiorazione sociale, all'integrazione al trattamento minimo e alla cosiddetta quattordicesima.

La maggiorazione sociale

La maggiorazione sociale, nel dettaglio, � una prestazione assistenziale riservata ai titolari di importo minimo ultrasessantenni, ultrasessantacinquenni e ultrasettantacinquenni che non superino specifici limiti di reddito fissati dal nostro ordinamento.

L'integrazione al trattamento minimo

L'integrazione al trattamento minimo, invece, � una prestazione spettante a chi ha una pensione il cui importo si colloca al di sotto del cosiddetto minimo vitale, ovverosia di una soglia determinata di anno in anno, che nel 2019 ammonta a 513,01 euro mensili.

La quattordicesima

La quattordicesima, infine, � una somma che l'Inps corrisponde ogni anno, a luglio o a dicembre, ai pensionati che hanno almeno 64 anni di et�, sono titolari di uno o pi� trattamenti pensionistici a carico dell'AGO o delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della medesima, il cui reddito complessivo non supera di due volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti.

Attenzione al RED

[Torna su]

Il pensionato che gode gi� di una prestazione collegata al reddito deve dichiarare ogni anno all'Inps i redditi rilevati utilizzando il servizio RED semplificato, attraverso i servizi telematici dell'Istituto.

L'Inps, infatti, esegue annualmente dei controlli per determinare la misura delle prestazioni spettanti per legge ai suoi assistiti. Tuttavia, i pensionati che sono titolari di prestazioni collegate al reddito (tra le quali quelle analizzate nel paragrafo precedente) devono rendere annualmente la dichiarazione reddituale, pena la sospensione e la successiva revoca della prestazione goduta.

Oltretutto, chi riceve dall'Inps delle somme indebite � tenuto a restituirle (anche eventualmente attraverso delle trattenute concordate sulle rate mensili della pensione).

Le detrazioni fiscali e i trattamenti di famiglia

[Torna su]

L'importo del trattamento goduto dal pensionato pu� crescere anche attraverso eventuali detrazioni fiscali o con l'erogazione di trattamenti di famiglia.

Questi ultimi sono costituiti, ad esempio, dagli assegni per il nucleo familiare (vai alla guida: "Assegni familiari: quando spettano e a chi") e dagli assegni familiari (vai alla guida: "Gli assegni familiari").

Lotta alla povert� con la pensione di cittadinanza

[Torna su]

I nuclei familiari composti esclusivamente da persone che hanno compiuto l'et� pensionabile o da persone con pi� di 67 anni di et� e disabili gravi o non autosufficienti possono beneficiare della pensione di cittadinanza, che � una prestazione economica mensile, esente da tasse, sorta con il fine di contrastare la povert� dei soggetti non pi� giovani.

Ai fini dell'erogazione della presente prestazione, � considerato al di sotto della soglia di povert�, se il nucleo familiare � composto da un solo soggetto, chi gode di un reddito inferiore a 780 euro mensili. Tale soglia si eleva progressivamente all'aumentare del numero di componenti del nucleo (vai alla guida: "La pensione di cittadinanza").

La pensione supplementare e il supplemento di pensione

[Torna su]

Il pensionato titolare di pensione a carico di un fondo sostitutivo, esclusivo o esonerativo dell'AGO che pu� far valere una contribuzione accreditata nell'AGO insufficiente a perfezionare il diritto a un'altra pensione tenendo conto dei requisiti contributivi pu� invece beneficiare della pensione supplementare, che si aggiunge al trattamento gi� goduto.

Diverso � il supplemento di pensione, che � un incremento della pensione che pu� essere liquidato tenendo conto dell'eventuale contribuzione relativa a periodi successivi alla data di decorenza della pensione medesima.

Occhio alla doppia imposizione fiscale

[Torna su]

Infine, resta da considerare l'ipotesi dei pensionati residenti all'estero, che spesso sono assoggettati alla doppia imposizione fiscale.

A tali soggetti va ricordato che l'Italia ha stipulato con diversi paesi delle apposite convenzioni che permettono di evitare la doppia imposizione. Se si risiede in uno di questi paesi, � quindi bene chiedere all'Inps l'applicazione del regime fiscale previsto dalle predette convenzioni. Cos�, la propria posizione risulter� di certo alleggerita.


Tutte le notizie