Data: 11/09/2019 14:50:00 - Autore: ANDREA Raffaele

di Andrea Raffaele Societaria.it - La ditta individuale è una delle forme legali più semplici per coloro che intendono svolgere un'attività professionale a scopo di lucro. La particolarità di questa forma di business è che la responsabilità aziendale si basa su un unico imprenditore.

Si può contare sul supporto dei collaboratori responsabili delle varie forme pianificate (dipendenti, professionisti, partner di progetto), ma i rischi di gestione e di business ricadranno esclusivamente sul proprietario dell'azienda.

Cos'è la ditta individuale

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Per comprendere meglio il ruolo del proprietario, possiamo utilizzare la definizione di imprenditore ai sensi dell'art. 2082 del codice civile: è quello che esercita professionalmente un'attività economica organizzata a fini di produzione o scambio di beni e servizi.
Va notato che il suddetto articolo regola la società, quindi, sia le singole società che le società collettive. Dalla definizione di imprenditore ne consegue che un'attività economica deve essere organizzata.
Nel caso della ditta individuale, l'organizzazione spetta al proprietario e questa attività deve essere orientata alla produzione o allo scambio di beni e servizi.
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Ditta individuale, come si costituisce

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I proprietari di ditte individuali devono necessariamente iscriversi nel registro delle imprese nelle Camere di commercio competenti, che possono aver luogo nella sezione ordinaria nel caso di una società commerciale o nella sezione speciale nel caso di una piccola società o società artigiana e agricola.
Per la creazione di una singola azienda, è sufficiente presentare, esclusivamente con mezzi telematici, la comunicazione unica denominata ComUnica che, come indicato sul sito www.registroimprese.it, è un insieme di file che consiste di un modello riassuntivo (che contiene i dati del richiedente, l'oggetto della comunicazione e una sintesi delle richieste alle varie agenzie). La comunicazione unica semplifica il rapporto tra le società e la pubblica amministrazione mediante il solo ricorso a una procedura per l'adempimento delle parti interessate di fronte alle Camere di commercio, all'Agenzia delle Entrate, all'INAIL e all'INPS.
Infatti, attraverso la comunicazione commerciale unica, il proprietario della ditta individuale può simultaneamente svolgere una serie di obblighi che sono propedeutici all'inizio della singola attività commerciale.
Con la comunicazione unica, tutta la conformità può essere soddisfatta con un'unica domanda che verrà inviata al registro delle imprese, che successivamente distribuirà le informazioni su tutte le varie organizzazioni coinvolte: dalla domanda di registrazione nel registro mercantile, alla richiesta di codice fiscale e partita IVA (entrate interne) alla domanda di registrazione presso l'INPS di dipendenti o lavoratori indipendenti nell'apertura della posta assicurativa presso l'INAIL.
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Quali sono le caratteristiche dell'azienda individuale

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La ditta individuale è senza dubbio la migliore opzione possibile nel caso di una piccola azienda che vuole centralizzare le decisioni di gestione in una singola entità. La particolarità specifica è la libertà di scelta per creare e gestire il business, potendo prendere rapidamente le decisioni pertinenti.
Un'altra peculiarità è la minore necessità di investimenti necessari per finanziare l'attività. Scegliendo questa forma giuridica, sarà possibile contenere le spese amministrative e burocratiche.
L'imprenditore deve avere una chiara consapevolezza del rischio che va oltre il capitale conferito nell'azienda e che può influire anche sul capitale personale. In un certo senso, questo aspetto dovrebbe portare il buon imprenditore a una certa prudenza quando si esibisce in investimenti che potrebbero portarlo a esposizioni eccessivamente rischiose.

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