Data: 09/09/2019 11:00:00 - Autore: Omar Cecchelani

di Omar Cecchelani - Tra i problemi che maggiormente affliggono gli italiani, senza ombra di dubbio, assume una posizione di rilievo, da ormai molti anni, quello fiscale.

Gli italiani si lamentano, non a caso, di essere costretti a pagare troppe tasse: dagli imprenditori, ai liberi professionisti fino ad arrivare a lavoratori dipendenti e pensionati che, loro malgrado, vedono ridursi drasticamente l'importo netto percepito a fronte di svariate trattenute spesso ignote.

Generalizzando, � possibile affermare, senza paura di essere smentiti, che noi italiani siamo sempre alla ricerca di un metodo per pagare meno tasse, e non sempre troviamo la giusta direzione per poter arrivare indenni al risultato, infatti, sono troppi quelli che per ottenere un risparmio fiscale si riducono ad evadere il Fisco mettendo a repentaglio, addirittura, l'esistenza stessa della propria impresa, la propria fedina penale e i propri risparmi.

Pagare le giuste imposte senza farsi digerire da uno Stato "vampiro" non � semplice ma � davvero possibile soltanto conoscendo bene il nostro sistema fiscale e sfruttando tutte le opportunit� che il Fisco offre a buona parte delle categorie di contribuenti ogni anno.

Leggere, documentarsi e impostare la propria strategia fiscale in modo tale da non dover essere costretti ad evadere il Fisco per risparmiare qualcosa � l'unica soluzione per arrivare indenni all'obiettivo.

In queste righe mi occuper� principalmente degli imprenditori, di chi � titolare o ha intenzione, e anche il coraggio, di aprire una piccola o media impresa cercando di fornire alcune semplici soluzioni per evitare di essere sopraffatti dal Fisco e non cadere nell'evasione fiscale.


Scelta della forma societaria e del regime fiscale

Questo � il punto fondamentale perch�, come si dice, "chi ben comincia � gi� a met� dell'opera..." e una scelta consapevole e ponderata circa la forma giuridica e il regime fiscale dell'impresa pu� davvero cambiare le sorti della stessa sotto svariati punti di vista.

Il consiglio � quello di non scegliere a caso se costituire una ditta individuale, una societ� di persone o una societ� di capitali, o solo perch� "il commercialista ha detto cos�...".

Sarebbe, in primo luogo, opportuno analizzare bene il business che si vuole iniziare, stilare un business plan e capire quali siano le prospettive e la propensione al rischio ma, soprattutto, quanto si vuole investire e si presume di fatturare.

Il giro d'affari e il rischio di impresa sono variabili fondamentali nella scelta di una forma giuridica con meno adempimenti ma senza protezione (ditta individuale e societ� di persone), piuttosto che una societ� di capitali che, invece, offre una maggior tutela patrimoniale a fronte di maggiori adempimenti e un costo di gestione maggiore.

In linea di massima, possiamo sostenere che con l'aumentare dell'utile si abbassa la convenienza di optare per le societ� di persone.

Legato a questo discorso c'� anche quello della scelta del regime fiscale, infatti, sar� possibile optare per:

  • il regime ordinario;
  • il regime IVA per cassa;
  • il regime di vantaggio;
  • il regime semplificato;
  • il regime forfettario.

La scelta del regime fiscale cambier� sostanzialmente il modo di gestire l'impresa e gli adempimenti relativi. Scegliere, in base alle opportunit� disponibili condizionate dalla scelta della forma giuridica, il regime fiscale pi� adeguato alle caratteristiche di un particolare business pu� davvero far la differenza.


Detrarre e dedurre tutto il detraibile e deducibile

E' fondamentale per una piccola impresa, per l'imprenditore e i soci, conoscere tutte le spese che possono dar luogo a deduzioni o detrazioni fiscali.

Il nostro ordinamento, infatti, seppur molto propenso a tassare in maniera spropositata i suoi contribuenti, offre soluzioni per risparmiare parecchi euro, proprio a quei contribuenti che sostengono determinate tipologie di spesa nel corso del periodo di imposta.

Conoscere in maniera chirurgica quali costi siano deducibili, ovvero, che sar� possibile sottrarli al reddito lordo comportando cos� un abbassamento dell'imponibile su cui verr� calcolata l'imposta, e quali costi siano, invece, detraibili ovvero che saranno sottratti direttamente alla totalit� delle imposte a debito, potrebbe cambiare sostanzialmente l'esborso fiscale di giugno.

Impostare, fin dalla sua costituzione, un'impresa in modo che possa dedurre quanti pi� costi possibili secondo il principio di inerenza, � gi� un primo passo per avere un pi� amplio margine di movimento. E' pertanto consigliabile ampliare, quanto pi� possibile, l'oggetto sociale per poter avere uno spettro maggiore di costi inerenti l'attivit�.


Conoscere e controllare costantemente i numeri della tua impresa

Un buon imprenditore � colui che sa leggere un bilancio e sa interpretarlo a tal punto che lo stesso lo influenzi nelle decisioni che dovr� prendere. Tenere sotto controllo i numeri della propria impresa � come avere costantemente il volante in mano della propria vettura ed essere in grado di sterzare bruscamente quando � il caso di farlo, frenare o accelerare all'occorrenza.

E' importante conoscere il margine netto delle proprie vendite, quali sono i costi che possono ridurre la base imponibile e le imposte da pagare e trovare il modo di sfruttare al massimo questi importi, quanta IVA e quante tasse (compreso gli acconti) si dovranno pagare ogni mese e a giugno, su quali prodotti o servizi si potrebbero incrementare i guadagni e come fare e, soprattutto, a quanto ammonta l'utile della propria attivit� mensilmente, ecc.

Tenere sotto controllo questi numeri � come accendere la luce quando si � al buio, ma purtroppo, un buon 60% degli imprenditori a queste cose nemmeno pensa. E' fondamentale gestire al meglio la propria attivit� e trovare le migliori soluzioni affinch� questi numeri siano tenuti, costantemente, sotto controllo.

Fare questo ti consentir� di aumentare notevolmente i profitti, prendere le giuste decisioni al momento opportuno e ridurre drasticamente il tuo carico fiscale a fine anno.


Scegliere un buon commercialista

La scelta del commercialista, nella maggior parte dei casi, avviene senza una precisa logica, infatti, ci si affida al professionista consigliato dall'amico o dal cugino che, magari, possiede il banco al mercato o fa il meccanico (con tutto il rispetto per queste professioni), volendo per� aprire una start-up che investir� in ricerca e sviluppo, ad esempio, sarebbe opportuno avere dei criteri di scelta diversi.

Con questo non voglio dire che un commercialista che annovera tra i suoi clienti meccanici e venditori itineranti non possa fare da consulente anche ad una start-up nelle nuove tecnologie ma, la scelta dovrebbe basarsi su altri aspetti che di seguito prover� ad elencare.

In primo luogo, sarebbe opportuno che il consulente sapesse le regole, anche le pi� specifiche relative all'attivit� che andr� a gestire: non tutte le imprese devono seguire le medesime regole, e trovare un consulente che abbia gi� avuto, o abbia particolari esperienze, o gi� altri clienti che svolgono la medesima attivit� pu� essere sicuramente un vantaggio.

In Italia, infatti, non tutti i commercialisti possono conoscere nel dettaglio tutte le opportunit� che lo Stato offre per le specifiche attivit� e, troppo spesso, un normale professionista finisce per fornire delle soluzioni generiche e standard che potrebbero non essere la migliore soluzione per determinate tipologie di attivit�.

Oltretutto, la maggior parte dei commercialisti si limitano a registrare fatture e inviare F24 da pagare senza alcun tipo di pianificazione fiscale, senza alcun consiglio per pagare meno tasse e senza alcun tipo di prevenzione.

E' fondamentale che il commercialista abbia ben chiaro quali siano le normative che regolano la professione dei suoi clienti e sappia consigliare e prevenire le mazzate di tasse che normalmente si devono pagare a giugno. Dovr� aiutare l'imprenditore nel controllo di gestione e fornire ai propri clienti le soluzioni, prima ancora che si verifichino i problemi.

Deve essere chiaro, esaustivo e "parlare come si mangia" non parlare il latino come Don Abbondio o il commercialistese!


Fare investimenti coi tempi e metodi pi� convenienti

Un buon controllo di gestione consente, nella maggior parte dei casi, di essere in grado di pianificare gli investimenti nel modo pi� conveniente possibile. Fare un investimento, infatti, significa godere di costi da portare in deduzione, ovviamente, non nell'immediato ma attraverso l'ammortamento.

Acquistare un bene in leasing, ad esempio, oltre a dar la possibilit� di pagare a rate cespiti dal costo elevato, consente un ammortamento decisamente pi� rapido rispetto all'acquisto diretto. Un'opportunit� da sfruttare soprattutto per le aziende che hanno margini alti e fanno fatica a trovare dei costi.

Di norma, i canoni di locazione finanziaria sono deducibili in met� tempo rispetto all'ammortamento ordinario che deriverebbe dall'acquisto con altre formule.


Conclusioni

Questi sono soltanto 5 metodi, anzi strategie legali, che possono servire ai piccoli imprenditori per abbattere il loro carico fiscale a fine anno.

Non sono segreti o strategie complesse ma, in linea di massima, rappresentano un modello di gestione di una piccola e media impresa basato sul controllo continuo, la lettura e comprensione dei numeri e, soprattutto, sulla legalit�.

La soluzione per pagare meno tasse non � l'evasione fiscale ma la conoscenza, la competenza e il continuo studio e lavoro per migliorare la cultura dell'imprenditore anche in questo ambito che non deve essere solo terreno di studio di commercialisti e consulenti fiscali.

Approfondimento a questo link: Come pagare meno tasse legalmente


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