Data: 25/09/2019 17:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria ZeppilliL'opzione donna, misura sperimentale che consente l'uscita anticipata dal lavoro delle donne in possesso di determinati requisiti anagrafici e contributivi, è stata prorogata anche per il 2020, con la conseguenza che della stessa si può continuare a beneficiare anche oggi.

Opzione donna: la proroga

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In particolare, dopo essere stata inserita nel programma del Governo Conte-bis, la proroga dell'opzione donna è divenuta ufficiale con l'emanazione della legge di bilancio 2020.

Opzione donna 2020: come funziona?

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La proroga dell'opzione donna ne ha lasciato immutata la disciplina, con la conseguenza che il pensionamento anticipato è riconosciuto anche oggi alle donne che:

  • hanno almeno 58 anni di età se si tratta di lavoratrici dipendenti o 59 anni se si tratta di lavoratrici autonome,
  • al 31 dicembre 2019 possono vantare 35 anni di contributi.

Lavoratrici escluse dall'opzione donna 2020

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Essendo riservata alle lavoratrici iscritte all'Ago o ai fondi ad essa sostitutivi o esclusivi che possano vantare contribuzione alla data del 31 dicembre 1995, l'opzione donna, secondo l'attuale disciplina, non è attivabile da chi è iscritto ad altre gestioni o ha contribuzione solo successiva alla predetta data.

Assegno opzione donna: calcolo e penalizzazioni

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L'assegno pensionistico per chi ricorre all'opzione donna è corrisposto dopo 12 o 18 mesi dalla maturazione dei requisiti, a seconda che si tratti di lavoratrici dipendenti o autonome. Esso, inoltre, è di ammontare ridotto.

Quanto si perde con l'opzione donna

In particolare, il taglio della pensione per le donne che scelgono di avvalersi di tale beneficio può raggiungere anche la misura del 30% in meno rispetto alle lavoratrici che decidono di attendere e che si pensionano con il metodo ordinario.


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