Data: 05/10/2019 16:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax � Una sorta di ritorno delle tariffe per gli avvocati e la creazione di un sistema di assistenza sanitaria unificata per tutte le libere professioni. Ma non solo. Per la ripresa l'avvocatura fa leva su donne e giovani. Queste le novit� a margine della presentazione del "IV Rapporto Censis sull'avvocatura italiana 2019", dal titolo "Giustizia, professione e welfare", realizzato dal Censis per la Cassa Forense, presentato nei giorni scorsi a Roma da Giorgio De Rita, segretario generale del Censis, e Andrea Toma del Censis, e discusso da Nunzio Luciano, Presidente della Cassa Forense, con Francesco Giorgino.

Rapporto Censis avvocatura: giovani e donne futuro della professione

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Come precisano i dati della nota del Censis �dal 2000 in poi il numero degli iscritti agli albi forensi � sempre aumentato, ma con tassi d'incremento sempre pi� contenuti. Se nel 2000 la variazione degli iscritti rispetto all'anno precedente era stata pari all'8,7%, la crescita tra il 2017 e il 2018 � stata solo dello 0,3%. E il reddito medio degli avvocati, dopo le variazioni negative soprattutto negli anni 2010-2014, � aumentato dello 0,5% tra il 2016 e il 2017�. Secondo Nunzio Luciano, presidente di Cassa forense �Dal rapporto Censis 2019 emergono alcuni elementi che lasciano sperare in un futuro migliore per quanto riguarda la professione forense. Positivi sono gli indicatori relativi a un miglioramento del reddito, sia pure in misura molto contenuta, di giovani e donne, due categorie che hanno rappresentato nel recente passato gli elementi di maggiore vulnerabilit� del sistema. Importante � anche la percezione positiva del futuro da parte dell'intera categoria, a riprova dell'importante lavoro svolto da istituzioni e associazioni forensi�.

Come riportano i numeri �Nel 2018 quasi il 30% degli avvocati ha dichiarato un fatturato in crescita rispetto all'anno precedente, per il 34,8% � rimasto invariato e per il 35,6% ha subito un ridimensionamento. Per gli avvocati donne la percentuale in sofferenza scende al 34,1%, contro il 36,7% degli uomini. Tra le professioniste la condizione di stabilit� o di miglioramento riguarda il 65,9%�. Ed inoltre in crescita il fatturato per gli avvocati che esercitano da meno tempo o che sono pi� giovani d'et�: il 42,5% degli under 40 anni ha dichiarato un aumento nel 2018, mentre tra i pi� anziani la quota si abbassa sotto il 20%. Per i prossimi due anni il 31% degli avvocati prevede un miglioramento dell'attivit�, mentre il 42,1% � pi� prudente, prevedendo stabilit�. Per le donne il 32,7% prevede un miglioramento, contro il 29,7% degli uomini. Tra gli ottimisti i pi� giovani, sia in termini di anzianit� professionale (il 50,4% degli avvocati con meno di dieci anni di attivit�), sia in termini di et� anagrafica (il 49,9% degli under 40 anni).

Avvocati, ritorno alle tariffe?

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Nel messaggio che ha inviato alla presentazione del rapporto Censis, il ministro della giustizia Alfonso Bonafede non parla espressamente di un ritorno alle tariffe per gli avvocati piuttosto scrive di �misure che restituiscano agli avvocati la garanzia di un riconoscimento economico commisurato e proporzionato alla complessit� e alla assoluta rilevanza della loro professione�. Ed ha poi fatto menzione del protocollo del 2 luglio scorso col quale viene creato il �Nucleo centrale di monitoraggio sull'equo compenso�, ossia quella cabina di regia che � tenuta a �vigilare costantemente sull'esatta e rigorosa osservanza della disciplina dell'equo compenso�.

Da qui l'impegno del Guardasigilli a proseguire il monitoraggio sull'equo compenso grazie cabina di regia al Ministero, ad introdurre la figura dell'avvocato in Costituzione �a garanzia del diritto alla difesa� e assicurazioni di tempi certi di liquidazione delle parcelle con l'avvio dell'esame del Ddl sul gratuito patrocinio.

Avvocati, verso un sistema di assistenza sanitaria unificata

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Luciano ha anticipato la realizzazione di un progetto di assistenza sanitaria unificata, sul quale la Cassa forense sta lavorando insieme all'Adepp (Associazione degli enti previdenziali privati) e che nascer� partendo dall'attuale fondo sanit� per professionisti dell'Enpam. Tema questo sul quale si continuer� a discutere in vista degli Stati generali delle libere professioni che si terranno a Roma a marzo del 2020.


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