Data: 06/10/2019 14:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli � A distanza di oltre un anno dalla sua presentazione, il ddl di delegazione europea n. Ac 1201-B � stato approvato in via definitiva dalla Camera e presto arriver� il momento, per l'Italia, di recepire ben 26 direttive europee e di adeguarsi a 10 regolamenti comunitari.

Stretta su dumping e distacco

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Tra gli effetti delle norme che dovrebbero entrare in vigore vi � anche una stretta al dumping salariale e l'introduzione di limiti specifici per i lavoratori distaccati.

Il distacco transnazionale potr� durare al massimo dodici mesi, con possibilit� di prorogarlo per ulteriori sei mesi. Durante questo periodo, le retribuzioni saranno quelle del paese che ospita il lavoratore, mentre i contributi a favore del distaccato dovranno essere versati nel paese di origine.

Decorso il termine massimo di diciotto mesi, il lavoratore avr� diritto a tutte le garanzie applicate nel paese che lo ha accolto.

In sostanza, si tratta di recepire quanto stabilito dalla direttiva 2018/957.

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Test di proporzionalit�

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Il ddl di delegazione europea, nei suoi 26 articoli, recepisce anche il contenuto della direttiva 2018/598, che prevede lo svolgimento di test di proporzionalit� prima di introdurre disposizioni tese a limitare l'accesso alle professioni regolamentate.

Solo se vi saranno motivi di interesse generale, ovverosia di ordine pubblico, sicurezza e sanit�, sar� possibile prevedere delle limitazioni.

Altre disposizioni in materia di lavoro

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Restando in materia di lavoro, tra le direttive che il ddl andrebbe ad attuare vi sono anche la numero 2017/2102, la numero 2017/2387 e la numero 2013/59, tutte relative alle cautele da adottare in presenza di sostanze pericolose e alla salute dei lavoratori.

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