Data: 07/10/2019 09:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

di Annamaria Villafrate - Quando è stato emanato il decreto fiscale 119/2018, che ha dettato disposizioni urgenti in materia, disponendo il condono delle cartelle di importo inferiore ai 1000 euro, tutto sembrava chiaro. Evidentemente non è così, visto che di recente la Commissione Tributaria delle Marche si è dovuta pronunciare su una cartella del 2001 con cui la Regione ha richiesto a un suo contribuente il pagamento del bollo auto per un importo complessivo di 930 euro.

Pagamento che, come previsto dal decreto 119/2018 la regione non avrebbe neppure dovuto richiedere, considerato che i debiti di importo inferiore ai 1000 euro affidati agli agenti di riscossione dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2010 sono automaticamente annullati.

Sulla cancellazione delle cartelle sotto i 1000 euro, peraltro, qualche mese fa è dovuta intervenire persino la Cassazione, con riferimento a una vicenda relativa al Canone Rai (leggi Sanatoria per il canone Rai non pagato).

La sentenza della CTR Marche sulla cancellazione del bollo auto

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La recente sentenza n. 692 del 16 settembre 2019 della Commissione tributaria della Regione Marche è tornata ad occuparsi del bollo auto, dichiarando cessata la materia del contendere relativamente al mancato pagamento della tassa automobilistica. Il caso di specie aveva ad oggetto il mancato pagamento del bollo automobilistico del 2001, dell'importo di 930 euro.

La sentenza fa parlare perché, la Commissione tributaria Regionale adita, pronunciandosi seccamente sulla questione di legittimità costituzionale sollevata dalla regione Marche, per quanto riguarda la questione del pagamento del bollo, risalente ormai a 18 anni fa, si è limitata ad applicare l'art 4 del decreto legge n. 119/2018 (convertito con modifiche dalla legge n. 136/2018), che al comma 1 dispone: "I debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore del presente decreto, fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, ancorché riferiti alle cartelle per le quali e' già intervenuta la richiesta di cui all'articolo 3 (definizione agevolata o più semplicemente rottamazione) sono automaticamente annullati."

Stralcio debiti fino a mille euro automatico per legge

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La norma che ha introdotto lo stralcio dei debiti fino a mille euro automatico, insomma, pare chiara nel suo contenuto, evidentemente non così chiara da impedire al soggetto incaricato della riscossione, di avviare inutili e dispendiosi contenziosi con i contribuenti anche per cartelle che sono già annullate per legge.

Il problema dei contenziosi però ha un'altra ragione, che esula dalla formulazione della norma. Quando l'Agenzia delle Entrate ha annullato le cartelle al 31 dicembre 2018, nessuna comunicazione è stata inviata ai contribuenti. Ragione sufficiente a mandare in confusione coloro che hanno continuato a vedersi recapitare cartelle di pagamento relative a debiti in realtà già condonati.

In realtà questo non dovrebbe accadere così come i contribuenti non dovrebbero essere costretti a ricorrere al giudice per ottenere la dichiarazione di cessazione della materia del contendere. La cancellazione dovrebbe avvenire automaticamente d'ufficio.

- Stralcio debiti fino a mille euro: come funziona

- Stralcio debiti fino a mille euro: come verificarne la cancellazione

Bollo auto: quando la cartella può considerarsi cancellata?

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Con l'intento di fare maggiore chiarezza possiamo concludere, come anche di recente confermato dalla Commissione Tributaria della Regione Marche, che rientrano nella pace fiscale e risultano quindi cancellati d'ufficio, i debiti risultanti dalle cartelle:

  • che fanno riferimento a carichi iscritti a ruolo tra il primo gennaio del 2000 e il 31 dicembre
  • del 2010;
  • il cui importo complessivo risulta inferiore ai 1000 euro.

Un'iniziativa, come ricordiamo, accolta con favore dai contribuenti, anche perché, la sanatoria delle cartelle di importo inferiore ai 1000 euro ha riguardato tutti i debiti tributari. In effetti, come motivato dall'Esecutivo che ha realizzato questa misura, quando gli importi da recuperare sono esigui, può essere più conveniente lasciarli cadere, che intraprendere azioni di recupero, che la maggior parte delle volte risultano più costose del quantum da recuperare.

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