Data: 07/10/2019 12:00:00 - Autore: Valeria Zeppilli

di Valeria Zeppilli – Il dumping è un termine con il quale si indica la presenza di offerte commerciali che risultano essere più vantaggiose per l'estero che per il mercato interno.

Spesso esso è utilizzato con riferimento al mercato del lavoro, nella sua variante di dumping salariale.

Dumping salariale: cos'è

[Torna su]

Si tratta, in sostanza, della svalutazione del salario al quale si applicano, in uno Stato estero, regole differenti e costi più bassi rispetto a quanto avviene nel paese dal quale proviene il lavoratore.

In altre parole, il dumping salariale determina uno sbilanciamento tra lo stipendio che il lavoratore percepisce in base alle regole applicate nel mercato del lavoro estero e quello che percepirebbe se fossero applicate le regole vigenti nel paese di origine.

Effetti del dumping salariale

[Torna su]

Gli effetti del dumping salariale non interessano solo la retribuzione, ma si estendono anche ai diritti dei lavoratori e alla previdenza sociale.

La perdita complessiva di valore dello stipendio dei lavoratori è il risultato delle strategie di delocalizzazione che molti imprenditori attuano per tentare di essere più competitivi.

Dumping salariale e concorrenza sleale

[Torna su]

Secondo quanto emerge da uno studio della Commissione europea del 2016 sul dumping salariale, all'interno di tale nozione andrebbero ricomprese diverse pratiche abusive che permettono lo sviluppo di una concorrenza sleale, derivante dalla riduzione illegittima dei costi operativi e di manodopera, con conseguente violazione dei diritti dei lavoratori.

Come combattere il dumping salariale

[Torna su]

La lotta al dumping salariale non è facile, ma è frutto di ampie discussioni, in tutta Europa, che si protraggono da anni e anni.

Si tratta, infatti, di trovare un equilibrio virtuoso tra costo del lavoro e benefici per i lavoratori, che, tuttavia, non è sempre agevole raggiungere.

Il nuovo distacco

[Torna su]

In Europa, è stata pensata una specifica disciplina per combattere il dumping salariale, passando per la disciplina del distacco.

Si tratta della direttiva 2018/957, che dovrebbe trovare presto attuazione in Italia dopo l'ok definitivo al ddl di delegazione europea da parte della Camera a inizio ottobre 2019.

Leggi Lavoro: stop al dumping


Tutte le notizie