Data: 09/10/2019 10:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax � Dopo il s� del mese di aprile scorso da parte del Parlamento europeo, adesso arriva l'ok definitivo del Consiglio alla direttiva Ue sul "Whistleblowing".

Whistleblowing, s� alla direttiva Ue

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La direttiva sar� in vigore venti giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Toccher� agli stati membri, nei prossimi due anni, recepire la normativa e darle attuazione. L'obiettivo delle nuove norme � tutelare efficacemente chi segnala fatti di corruzione. Da qui si comprende l'importanza delle normative di attuazione di ciascun paese membro che, nel legiferare a tal proposito, dovr� coprire ad ampio spettro ogni potenziale situazione di whistleblowing e garantire che tutti i whistleblower siano protetti.

- Vedi anche la guida Whistleblower

Whistleblowing, le garanzie per i lavoratori

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La direttiva Ue impone alle le aziende con almeno 50 dipendenti o comuni di pi� di 10mila abitanti ad offrire canali interni per segnalare gli eventuali illeciti. Le materie per le quali � prevista la protezione dell'Unione variano dagli appalti pubblici, alla sicurezza nucleare, fino ai trasporti e alla salute pubblica.

Le autorit� nazionali dovranno informare adeguatamente a i cittadini e dare direttive ed una formazione ai funzionari pubblici sul modo di trattare le segnalazioni.

Come riferisce helpconsumatori.it, anche il nostro Paese abbraccer� importanti novit� che riguarderanno, in special modo, i dipendenti del settore privato, ai quali spetter� eguale tutela rispetto a chi lavora nel pubblico, attualmente pi� protetti da possibili ritorsioni dopo le eventuali segnalazioni.

Stessa protezione toccher� ai whistleblower anonimi nel caso in cui la loro identit� venga scoperta in un secondo momento. La conoscenza dell'identit� del segnalante non dovr� essere un elemento necessario per determinare la presa in carico della segnalazione da parte degli enti preposti.

Whistleblowing, le misure di sostegno

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La nuova normativa tutela in particolar modo gli informatori grazie a misure di protezione e sostegno dalle ritorsioni, come nei casi di sospensione, la retrocessione e l'intimidazione. Misure di tutela inoltre sono previste per colleghi e parenti che sostengono gli informatori. In ultimo ,� stabilito dare un riscontro per autorit� e imprese, creando l'obbligo di rispondere e dare seguito alle segnalazioni degli informatori entro 3 mesi, con la possibilit� di portare il termine a 6 mesi per i canali esterni in casi debitamente giustificati.


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