Data: 17/10/2019 17:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

di Annamaria Villafrate - Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 ottobre 2019 e in vigore dal giorno successivo il decreto clima (sotto allegato) � stato emesso per introdurre misure urgenti per contrastare l'emergenza climatica e rispettare gli obblighi imposti dalla normativa comunitaria sulla qualit� dell'aria. Nove gli articoli del decreto, tra i quali l'art. 2, dedicato ai bonus rottamazione auto e moto per incentivare la mobilit� sostenibile, l'art. 3, che dispone finanziamenti per progetti finalizzati a rendere sostenibile il trasporto pubblico scolastico grazie a veicoli ibridi o elettrici e infine l'art. 7 che prevede finanziamenti a fondo perduto per gli esercenti che metteranno a disposizione all'interno dei loro locali, uno spazio dedicato alla vendita di prodotti sfusi o alla spina.

Ecco in sintesi le misure principali del new Green Deal:

Decreto clima: il new Green Deal

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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto clima, in vigore dal 15 ottobre 2019. Come prevede la natura dei decreti legge, il provvedimento � stato emanato per la straordinaria necessit� e urgenza di mettere in atto una politica strategica nazionale in grado di fronteggiare l'emergenza climatica che, come rilevato dal IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) � legata in modo inscindibile alle attivit� umane. Occorre contrastare l'innalzamento della temperatura e le emissioni di Co2, negativi per la salute e l'ambiente. Il decreto inoltre risponde alla necessit� di raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello europeo in relativamente alle emissioni di determinati inquinanti atmosferici e di disporre misure adeguate per comporre le procedure d'infrazione in tema ambientale. Il testo, composto da 9 articoli introduce, tra l'altro, misure per incentivare la mobilit� e il trasporto scolastico sostenibile e incrementare il consumo di prodotti sfusi o alla spina.

Bonus mobilit� auto e moto

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Duecentocinquantacinque milioni di euro dal 2019 al 2024 per incentivare la mobilit� sostenibile nei comuni interessati dalle procedure di infrazione comunitaria n. 2014/2147 e n. 2015/2043, con l'obiettivo di ridurre le emissioni climalteranti. Alla copertura si provveder� utilizzando una quota parte dei proventi delle aste delle quote di emissione di CO2 si cui all'art. 19 del dlgs n. 30/2013.

La prima misura prevede un bonus di 1500 euro per ogni autovettura (fino alla classe Euro 3) e uno di 500 euro per ogni motociclo omologato (fino alla classe Euro 2 o Euro 3 a due tempi) rottamati entro il 31 dicembre 2021. Il bonus, da utilizzare entro i successivi tre anni, pu� essere impiegato anche dai conviventi del beneficiario, per l'acquisto di abbonamenti (al trasporto pubblico locale e regionale) e di biciclette anche a pedalata assistita. Il buono non � soggetto a imposizione fiscale e non rileva neppure per il calcolo dell'Isee.

A un decreto del Ministero dell'Ambiente, di concerto con quello dell'Economia, delle Infrastrutture e trasporti e dello Sviluppo Economico, da emanarsi entro 60 giorni dall'entrata in vigore del decreto clima, il compito di stabilire le modalit� e le scadenze da fissare ai fini dell'ottenimento del bonus e della sua erogazione.

Trasporto scolastico sostenibile

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Venti i milioni destinati nel 2010 e nel 2021 al finanziamento di progetti sperimentali finalizzati a realizzare o implementare il servizio di trasporto pubblico scolastico per i bambini degli asili statali e comunali e per quelli del primo ciclo di istruzione, con mezzi di trasporto ibridi o elettrici. I progetti potranno essere presentati dai comuni interessati dalle procedure di infrazione n. 2014/2147 e n. 2015/2043, anche in forma associata.

Anche in questo caso, alla copertura si provveder� ricorrendo a una quota parte dei proventi delle aste delle quote di emissione di CO2 si cui all'art. 19 del dlgs n. 30/2013.Un decreto del Ministero dell'ambiente, che dovr� essere adottato entro 45 giorni dall'entrata in vigore del decreto clima, stabilir� come andranno presentate le domande e quali saranno le spese finanziabili.

Incentivi per chi vende prodotti sfusi o alla spina

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Per ridurre la produzione di rifiuti, agli esercenti commerciali di vicinato e di media struttura (art. 4 comma 1 lettere d) ed e) dlgs n. 114/1998) che attrezzeranno uno spazio all'interno dei locali per la vendita di prodotti alimentari o detergenti sfusi o alla spina, verr� riconosciuto, in via sperimentale, un contributo economico a fondo perduto, fino all'importo massimo di 5000 euro, purch� il contenitore offerto non sia monouso.

A un decreto, che dovr� essere emanato dal Ministero dell'Ambiente e da quello dello Sviluppo Economico, entro 60 giorni dall'entrata in vigore del decreto clima, il compito di stabilire in che modo gli esercenti potranno ottenere il contributo e le modalit� con cui verranno effettuate le verifiche dell'attivit� di vendita per almeno tre anni, pena la revoca del contributo concesso.


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