Data: 18/10/2019 20:00:00 - Autore: Redazione

di Redazione � "Voglio ringraziare il presidente del Consiglio di Stato, Patroni Griffi, che ha sottolineato l'importanza di stabilire e mantenere un dialogo fra tutti gli operatori del processo amministrativo, a partire dagli avvocati amministrativisti, fra cui gli avvocati pubblici che occupano un posto di rilievo, vista la necessariet� della parte pubblica nel processo amministrativo". E' quanto afferma in una nota Antonella Trentini presidente dell'Unione Nazionale Avvocati Enti Pubblici (Unaep).

"Quando parliamo di diritti o interessi e di loro tutela, non possiamo non pensare ad un unico disegno in cui alla difesa efficace e di qualit�, si deve affiancare una altrettanto efficace ed efficiente risposta giustiziale" spiega la Trentini. L'avvocato, "al pari del giudice � continua - � al diretto servizio della Costituzione e delle libert� fondamentali, svolgendo entrambi una imprescindibile e fondamentale funzione sociale orientata all'attuazione di tali principi".

Tuttavia, osserva in ogni caso il presidente Unaep, resta "uno squilibrio sul piano costituzionale delle parti del processo. La funzione del magistrato �, infatti, contenuta nella Costituzione mentre quella dell'avvocato, pur prevista in pi� norme, non lo �. Ed � proprio nel processo amministrativo che siffatta claudicatio si manifesta in maniera particolarmente immediata, attesa la sindacabilit� di poteri pubblici da un lato, e le posizioni dei cittadini, dall'altro". Occorre, conclude la Trentini, "che la magistratura pretenda che l'avvocatura diventi un interlocutore alla pari, che miri a quell'unit� della giurisdizione che il ceto forense prima e la Curia ora sollecitano come valore comune da affermare in modo sempre pi� deciso".


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