Data: 02/11/2019 15:30:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax – Ecco i 142 comuni su tutto il territorio italiano che si sono aggiudicati il bando dell'unione europea per il wifi gratis. Il massimo che l'Italia poteva ottenere.

Wifi gratis, 142 i comuni italiani

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Il nostro Paese, insieme a Spagna, Germania, Francia, Romania, Austria e Ungheria, ha ottenuto il limite massimo di voucher disponibili per ciascuna delle 30 nazioni che partecipano all'iniziativa ossia il terzo bando di 'Wifi4Eu', l'iniziativa dell'Unione europea che finanzia l'installazione di reti wifi gratuite negli spazi pubblici come biblioteche, piazze e parchi.

Wifi gratis, l'assegnazione dei voucher

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Sono stati assegnati 1.780 voucher da 15mila euro alle municipalità di tutta Europa, per un totale di 26,7 milioni di euro. I voucher sono assegnati sulla base del principio "primo arrivato, primo servito". Nel periodo disponibile per inviare le candidature, fra il 19 e il 20 settembre, la Commissione Ue ha chiarito di aver ricevuto oltre 11mila domande, 2mila delle quali arrivate nei primi due secondi disponibili. Oltre all'Italia, altri sei Paesi (Spagna, Germania, Francia, Romania, Austria e Ungheria) hanno ottenuto il numero massimo di voucher disponibili per un solo Stato, pari all'8% del budget totale del bando. Entro la prossima settimana ogni Comune candidato riceverà una notifica con il risultato della selezione.

Wifi gratis, requisiti indispensabili

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Lo scopo è consentire a tutti i cittadini di connettersi, gratuitamente e in modo semplice tramite un'app dedicata, ad una rete wifi libera e diffusa su tutto il territorio nazionale. I comuni vincitori dei voucher avranno tempo 18 mesi per installare il wifi gratuito tramite società tlc e fornitori internet di loro scelta e nei luoghi pubblici di loro scelta. Tra i requisiti indispensabili: Internet dovrà avere una velocità di almeno 30Mbps e dovrà essere disponibile almeno per tre anni, non dovrà essere necessario raccogliere dati personali per utilizzarlo ed ancora la zona coperta non deve essere già beneficiaria di progetti simili.


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