Data: 13/11/2019 09:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate

di Annamaria Villafrate - Nell'ottica di semplificazione degli adempimenti, di razionalizzazione delle modalità di pagamento per una migliore gestione dei tributi, il Direttore dell'Agenzia delle Entrate, nel rispetto di quanto previsto dal comma 37 dell'art. 7 quater del dl n. 193/2016, con il recente provvedimento n. 734564/2019 (sotto allegato) ha disposto che, a partire dal primo gennaio 2020 per il pagamento di imposte e tasse catastali, dell'imposta di bollo e di altri servizi dovrà utilizzarsi il modello F24 ELIDE.

Il modello F23 potrà essere utilizzato in via transitoria solo fino al 31 dicembre 2019.

Da gennaio 2020 le imposte ipotecarie si versano con l'F24 Elide

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Il Direttore dell'Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 734564/2019 rende noto che, a partire dal primo gennaio 2020, dovranno essere pagate con il modello F24 ELIDE le imposte e le tasse ipotecarie, i tributi speciali catastali e i relativi accessori, compresa l'imposta di bollo, interessi e sanzioni, ogni altro corrispettivo dovuto in relazione alle operazioni ipotecarie e catastali effettuate presso gli Uffici Provinciali-Territorio, come il rilascio certificati, copie ed attestazioni, estrazione dati e riproduzioni cartografiche e presentazione di atti di aggiornamento catastali.

Modello F23 solo fino al 31 dicembre 2019

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In alternativa i contribuenti potranno pagare con le modalità contenute nel provvedimento n. 120473 del 28 giugno 2017 il quale contempla:

  • solo per i tributi speciali catastali e le tasse ipotecarie, dovuti per l'erogazione dei servizi in materia di catasto e di pubblicità immobiliari i contrassegni adesivi, denominati "marca servizi" emessi da rivenditori autorizzati,
  • il Pos per le carte;
  • le modalità telematiche sul conto corrente unico a livello nazionale ("castelletti").

Nel frattempo, ovvero fino al 31 dicembre 2019, i contribuenti potranno utilizzare ancora l'F23.

Perché le tasse e i tributi catastali devono pagarsi con F24?

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L'obbligo di pagare con F24 dal primo gennaio 2020 è il frutto di una modifica operata dall'art. 7 quater, comma 36 del decreto legge n. 193/2016, che ha novellato il comma 3 dell'art 6 del decreto legislativo n. 237/1997 il quale, dopo detta modifica, recita: "A decorrere dal 1º luglio 2017, la riscossione delle tasse ipotecarie e dei tributi speciali di cui all'articolo 2, comma 1, lettere h) e i), da corrispondere agli uffici provinciali - territorio dell'Agenzia delle entrate e' effettuata mediante: a) versamento unitario, ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241; b) contrassegni sostitutivi; c) carte di debito o prepagate; d) modalità telematiche; e) altri strumenti di pagamento elettronico."

Al Direttore dell'Agenzia, in virtù del comma 37 di detto art. 7 quater, il compito di emettere le disposizioni necessarie per attuare le nuove modalità di versamento.

Compito che il Direttore dell'Agenzia ha rispettato con l'emanazione del provvedimento del 28 giugno 2017 (sotto allegato), che ha introdotto nuove modalità di pagamento, compreso il modello F24 ELIDE per il versamento dell'imposta ipotecaria, delle tasse ipotecarie, dell'imposta di bollo e delle sanzioni relative ai servizi di aggiornamento dei servizi immobiliari e del rilascio di certificati e copie.

Leggi anche:

- Il modello F24

- F24 elide: guida alla compilazione


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