Data: 14/11/2019 11:00:00 - Autore: Gabriella Lax

di Gabriella Lax - Per i condomini, il decreto fiscale 2020 introduce aumenti dei costi e della burocrazia. L'Anammi (Associazione Nazional-europea degli AMMinistratori d'Immobili) si dice contraria alle norme che affidano agli amministratori il ruolo di sostituto d'imposta sugli appalti e subappalti e, per questo, chiede l'intervento immediato del ministero dell'Economia.

Decreto fiscale 2020: cosa cambia per i condomini

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Nel caso classico della pulizia dei locali condominiali ovvero per prestazioni rese da un'impresa appaltatrice di un servizio sar� la stessa impresa che dovr� comunicare l'elenco dei lavoratori impiegati nel condominio nel mese precedente, le ore di lavoro prestate, le retribuzioni e le ritenute, per poi versare al committente, su un conto corrente appositamente creato, l'importo corrispondente alle somme dovute per legge. Il condominio, rappresentato dall'amministratore, avr� quindi l'onere di effettuare il versamento per conto dell'impresa.

Al committente condominiale � poi affidato un ruolo di vigilanza: nel caso in cui l'appaltatore non trasmetta i dati necessari o non corrisponda l'importo dovuto entro i termini previsti, il committente dovr� sospendere il pagamento dei corrispettivi, maturati dall'impresa stessa. Secondo il decreto, l'importo dovr� essere versato al committente almeno 5 giorni prima rispetto alla scadenza per il versamento all'erario (ogni 16 del mese), cos� da versare l'importo dovuto entro la scadenza fissata per legge.

Anammi, �Non siamo controllori del lavoro degli altri�

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L'associazione si rivolge al ministro Roberto Gualtieri contro la normativa impone il versamento delle ritenute per i dipendenti di imprese appaltatrici o subappaltatrici a carico del committente, quindi anche del condominio, senza possibilit� di uso dei propri crediti in compensazione. �� l'ennesimo adempimento, fiscale e burocratico, destinato ad appesantire l'attivit� degli amministratori � dichiara Giuseppe Bica, presidente Anammi � e che ci vedrebbe nello scomodo ruolo di 'controllori' del lavoro altrui". Il rischio maggiore � che i costi professionali possano aumentare. Pi� lavoro e pi� responsabilit� per l'amministratore. �� vero che ci occupiamo di tante materie diverse � afferma il presidente - ma non abbiamo certo chiesto di caricarci sulle spalle questo ennesimo compito Di fronte ad altre incombenze, appare evidente che dovremo scaricare gli eventuali costi aggiuntivi sui nostri utenti-finali, ovvero i cond�mini. Basti pensare alla gestione del conto corrente dedicato allo scopo, imposto dal decreto legge, che comporter� altre spese�.

Anammi: peggiorerebbe la morosit� condominiale

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Oggi, in tempi di crisi, gi� non � semplice ottenere i pagamenti. �Abbiamo gi� un problema di morosit� in condominio notevole � aggiunge il presidente Bica � ma anche sospendere il pagamento all'azienda, se le ritenute non venissero coperte, non sarebbe indolore. Le prestazioni al condominio, in tal caso, verrebbero meno, ad ulteriore svantaggio dei cond�mini�. Da qui la richiesta al ministro dell'economia ed alle forze politiche di rivedere il decreto e di ricevere �un chiarimento definitivo sulla questione�.


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