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Data: 25/11/2019 17:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate di Annamaria Villafrate - La Commissione Tributaria Lombardia con la sentenza n. 4118/2019 (sotto allegata) respinge l'impugnazione dell'Agenzia delle Entrate, a causa di una lettura del tutto personale della legge che disciplina l'imposta di registro, precisando sinteticamente che, nel momento in cui un contribuente si ravvede e paga in ritardo la trascrizione di un contratto di locazione per un anno, la relativa sanzione è dovuta solo per quell'anno e non per l'intera durata dell'accordo.
Imposta di registro contratto di locazione[Torna su]
L'Agenzia delle Entrate impugna la sentenza della CTP Milano che ha annullato l'avviso di liquidazione d'imposta emessa nei confronti di parte appellata, lamentando l'errata lettura delle disposizioni relative alla tassa di registro dei contratti di locazione. Per l'Agenzia l'appellata avrebbe dovuto pagare l'imposta del registro per tutti e quattro gli anni. Le sanzioni da comminare pertanto sono dovute per l'intero, non solo in riferimento a un anno, visto che l'assolvimento frazionato deve considerarsi una facoltà. Si costituisce la società appellata contestando la lettura delle disposizioni normative operata dall'Agenzia relative alla tassazione dei contratti d'affitto, chiedendo la conferma della sentenza di primo grado. Cosa dice la legge sull'imposta di registro[Torna su]
Per comprendere la decisione a cui è giunta la Ctr Lombardia e l'errata lettura delle disposizioni dell'Agenzia delle Entrate occorre fare riferimento prima di tutto all'art. 43 comma 1 lettera h del DPR n. 131/1986 (contenente le disposizioni del testo Unico sull'imposta di registro), il quale dispone che: "La base imponibile, salvo quanto disposto negli articoli seguenti, e' costituita: h) per i contratti diversi da quelli indicati nelle lettere precedenti, aventi per oggetto prestazioni a contenuto patrimoniale, dall'ammontare dei corrispettivi in denaro pattuiti per l'intera durata del contratto." L'art 17 dello stesso DPR al comma 3 dispone però anche che: "Per i contratti di locazione e sublocazione di immobili urbani di durata pluriennale l'imposta puo' essere assolta sul corrispettivo pattuito per l'intera durata del contratto ovvero annualmente sull'ammontare del canone relativo a ciascun anno." Spetta insomma alle parti decidere se versare l'imposta per l'intera durata o se versarla in modo frazionato ogni anno. Imposta di registro: solo per un anno per chi si ravvede[Torna su]
Tornando alla causa tributaria la CTR Lombardia accoglie le rimostranze di parte appellata, respingendo quelle dell'Agenzia delle Entrate, confermando così la sentenza di primo grado. Per la CTR, non è corretta la ricostruzione operata dall'Agenzia, in quanto interpretando liberamente le disposizioni che regolano le modalità di pagamento dell'imposta di registro, pretende di richiedere il versamento della sanzione riferita all'intera durata del contratto. In realtà, come ha modo di chiarire la CTR Lombardia: "Il contribuente, mediante ravvedimento operoso ha pagato in ritardo la trascrizione di un contratto di locazione per un anno: è evidente che la sanzione compete solo per l'anno in questione e l'agenzia delle entrate non può, se non con disquisizioni lessicali da ritenersi infondate, estendere il pagamento delle sanzioni all'intera durata del contratto." Leggi anche: - Testo Unico imposta di registro - La registrazione del contratto di locazione |
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