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Data: 13/10/2006 - Autore: Cristina Matricardi
La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione (Sent. n. 11919/2006) ha stabilito che strappare il velo a una musulmana � un gesto razzista che configura una vera e propria circostanza aggravante di reato.
I Giudici della Corte hanno precisato che "la volont� lesiva dell'integrit� morale di persone appartenenti a una cultura religiosa, quella islamica, diversa da quella cattolica dominante nel Paese", si desume "dal significato delle parole e dal contesto nel quale le stesse furono pronunciate (cio� cercando di togliere il velo che la religione musulmana impone alle credenti, che vennero apostrofate mentre si stavano recando alla moschea e aggredite al ritorno)".
Con questa decisione � stata confermata la sentenza di condanna per il reato di atti osceni, aggravato dalla finalit� di discriminazione razziale e religiosa, inflitta a un uomo aveva tentato di togliere loro la copertura del viso.
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