Data: 25/12/2019 14:00:00 - Autore: Lucia Izzo
di Lucia Izzo - La manovra di Bilancio 2020 rivoluziona il sistema delle detrazioni Irpef con alcune misure decisamente rilevanti.
Dal prossimo anno, sarà possibile portare in detrazione in dichiarazione dei redditi le spese di cui all'art. 15 TUIR solo se il pagamento delle stesse è avvenuto tramite modalità di pagamento tracciabile. Il pagamento in contanti, dunque, non consentirà dello sconto IRPEF del 19%.
Inoltre, sempre dal 2020, sarà attuata una rimodulazione degli oneri detraibili sulla base del reddito e la possibilità di avvalersi delle detrazioni sarò limitata in caso di redditi compresi fra 120 e 240 mila euro, azzerandosi del tutto in caso di redditi complessivi pari o superiori a tale ultimo importo.
Oltre a tali innovazioni sono previste, inoltre, conferme e l'introduzione di nuovi bonus.
Ecco le novità nel dettaglio:

Detrazioni Irpef tracciabili

La strategia cashless messa in campo dall'esecutivo, che mira a incentivare il ricorso a forme di pagamento tracciabili e a limitare il contante, passa anche attraverso i pagamenti effettuati per quelle spese che danno diritto a detrazione IRPEF al 19 per cento.
Dal prossimo anno, ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, la detrazione dall'imposta lorda nella misura del 19% degli oneri spetterà solo qualora la spesa che si intende portare in detrazione sia stata effettuata con versamento bancario o postale ovvero mediante carte di debito, di credito e prepagate.
Certo, sarà ancora possibile pagare in contanti per quelle spese che potenzialmente danno luogo allo sconto fiscale, ma utilizzando tale modalità di pagamento, in luogo di quella tracciabile, si perderà la possibilità di portare tali spese in detrazione.
In conclusione, chi vorrà beneficiare della detrazione IRPEF del 19% nella dichiarazione dei redditi che l'art. 15 TUIR e altre disposizioni normative prevedono per alcuni oneri, a decorrere dal 2020 sarà tenuto a effettuare le spese con pagamenti tracciabili.

Detrazioni IRPEF 2020: le spese da pagare con metodi tracciabili

Tra le spese detraibili ve ne sono tante e di diversa natura. In primis, ex art. 15 TUIR, vi rientrano le spese sanitarie, nonché gli interessi per mutui ipotecari per acquisto immobili, le spese per istruzione e l'assistenza personale, le spese funebri, quelle veterinarie e quelle per attività sportive per ragazzi.
Ancora, nel corposo elenco vi sono le spese per intermediazione immobiliare, le spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede, le erogazioni liberali, le spese relative a beni soggetti a regime vincolistico, i premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni, le spese sostenute per l'acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.
Alcune spese, tuttavia, vengono espressamente escluse dall'obbligo di pagare tramite mezzi tracciabili per ottenere la detrazione. Nel dettaglio, si potrà continuare a pagare in contanti, senza perdere il diritto alla detrazione, quando si acquistano medicinali e dispositivi medici, nonché prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Detrazioni in base al reddito

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La manovra riduce il grado di detraibilità dall'imposta lorda sui redditi degli oneri detraibili ai sensi dell'articolo 15 del TUIR per i contribuenti con reddito complessivo, al netto di quello relativo all'abitazione principale e alle relative pertinenze, superiore a 120.000 euro.
Rimangono invece immutati gli importi detraibili per interessi relativi ai prestiti e mutui agrari, all'acquisto e alla costruzione dell'abitazione principale e alle spese sanitarie per patologie gravi.

Come funziona la rimodulazione

In particolare, a decorrere dall'anno di imposta 2020 la detrazione spetterà per l'intero importo qualora il reddito complessivo non ecceda 120.000 euro e, se superiore, in misura minore, pari al rapporto tra 240mila euro, diminuito del reddito complessivo del dichiarante, e 120 mila euro.
Per i redditi superiori a 120.000 euro, pertanto, la detrazione spettante diminuirà all'aumentare del reddito sino ad azzerarsi al raggiungimento e superamento dei 240mila euro. Il reddito complessivo, precisa la norma, sarà determinato al netto del reddito dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale e di quello delle relative pertinenze.
La detrazione continuerà a spettare per l'intero importo, a prescindere dall'ammontare del reddito complessivo: per gli interessi passivi e relativi oneri accessori, nonché le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione, pagati in dipendenza di prestiti o mutui agrari o di mutui garantiti da ipoteca su immobili contratti per l'acquisto dell'unità immobiliare da adibire ad abitazione principale, di mutui contratti, a partire dal 1 gennaio 1998 e garantiti da ipoteca, per la costruzione dell'unità immobiliare da adibire ad abitazione principale, nonché, in seguito alle modifiche apportate in sede referente, per le spese sanitarie.

Bonus facciate

Accanto alle nuove regole per beneficiare delle detrazioni fiscali, la manovra di Bilancio 2020 introduce nuovi bonus per i contribuenti, tra cui l'innovativo bonus facciate. Sarà possibile la detraibilità dall'imposta lorda del 90% delle spese documentate, sostenute nell'anno 2020, relative agli interventi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici (abitazioni singole o condomini) ubicati in specifiche zone.
La detrazione è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell'anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.

Bonus musica

La manovra 2020 introduce anche disposizioni a sostegno dello studio e della pratica della musica per i contribuenti a basso reddito, c.d. bonus musica.
Si riconosce la detrazione di un importo pari al 19% delle spese, fino a 1.000 euro, sostenute da contribuenti con reddito complessivo non superiore a 36.000 euro, per l'iscrizione annuale e l'abbonamento di ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni a conservatori di musica, a istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica (AFAM) legalmente riconosciute, a scuole di musica iscritte nei registri regionali nonché a cori, bande, e scuole di musica riconosciute da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica.
La detrazione, spettante dall'anno di imposta in corso alla data del 1° gennaio 2021, sarà riconosciuta anche qualora le spese siano state sostenute nell'interesse dei familiari a carico del dichiarante.

Detrazioni Irpef per spese veterinarie

Buone notizie per gli amici a quattro zampe e per i loro proprietari. Viene innalzato a 500 euro (anziché gli attuali 387,34 euro) la spesa massima detraibile per le spese veterinarie. Si tratta delle spese sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva spetta una detrazione dall'imposta lorda, pari al 19%, delle spese medesime calcolata nel nuovo limite massimo di 500 euro.

Bonus latte

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Ancora non è chiaro se il c.d. bonus latte sarà riconosciuto come detrazione fiscale o come buono spesa. Si tratta del contributo per l'acquisto di sostituti del latte materno (c.d. latte artificiale) riconosciuto a donne affette da condizioni patologiche che impediscono la pratica naturale dell'allattamento, fino all'importo massimo annuo di 400 euro per neonato e, in ogni caso, fino al compimento del sesto mese di vita dello stesso.

Detrazioni ecobonus e bonus mobili

Prorogate, anche per l'anno 2020, le detrazioni spettanti per le spese sostenute per interventi di efficienza energetica, di ristrutturazione edilizia e per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, la cui disciplina è contenuta negli articoli 14 e 16 del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63.


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