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Data: 25/12/2019 11:00:00 - Autore: Francesco Siano Dott. Francesco Siano - Il fermo amministrativo è una delle procedure che può essere disposta in presenza di debiti tributari nei confronti dell'Agenzia Entrate-Riscossione, Ex Equitalia. Attraverso l'apposizione delle cosiddette "ganasce fiscali" l'esattore impone al contribuente la non utilizzabilità del veicolo al fine di garantire la soddisfazione del proprio credito.
Fermo amministrativo: come avviene l'iscrizione[Torna su] L' Agente della Riscossione, dopo la notificazione della cartella o delle cartelle esattoriali è tenuto a notificare un "preavviso di fermo", cioè una comunicazione nella quale specifica che, in assenza di pagamento del debito indicato nel termine di 30 giorni, provvederà all'iscrizione del fermo fiscale. I rischi[Torna su] Chi viene sorpreso a circolare con auto, moto, caravan, camion, scooter o qualunque altro mezzo sottoposto a fermo amministrativo rischia una multa che varia dai 776 ai 3111 euro, fino ad arrivare al sequestro. Importi[Torna su] il fermo può essere disposto in presenza di determinati limiti di importo: - cartelle inferiori agli 800 euro: non possono essere avanzate azioni esecutive; - cartelle tra gli 800 e i 2000 euro: può essere disposto il fermo su un solo veicolo; - cartelle tra i 2000 e i 10.000 euro:il fermo può essere disposto fino ad un numero massimo di dieci veicoli; - cartelle superiori ai 10.000 euro: fermo su un numero illimitato di veicoli. Verifica del fermo[Torna su] Per verificare la presenza e l'importo del fermo abbiamo tre possibilità: - recarci di persona presso gli uffici ACI; - inoltrare la richiesta attraverso il servizio on line disponibile sul sito www.aci.it, alla modica cifra di 6 euro; - recarci presso un'agenzia di pratiche automobilistiche abilitata al servizio di verifica, ad un costo di circa 15 euro. Come verificare quali cartelle sono oggetto di fermo[Torna su] Nessun timore, poiché ci viene incontro il servizio on line dell'Agenzia Entrate-Riscossione. Basta essere in possesso di una delle modalità di autenticazione (fisconline, pin inps, cns) ed effettuare l'accesso. Terminato il login, cliccare su " Situazione debitoria - consulta e paga" e " da saldare", dovrebbe apparire il pulsante " procedure attivate". Premendo sullo stesso potrete verificare le cartelle oggetto di fermo oltre alla data di attivazione della procedure di iscrizione. Vediamo ora, come le varie misure della pace fiscale ci possono consentire il ripristino della circolazione su strada. Stralcio mini-cartelle sotto i mille euro[Torna su] A seguito di approvazione del Decreto Fiscale 119/2018 ricordiamo che è stata disposta la cancellazione di tutte le cartelle notificate tra il 2000 e il 2010 al di sotto della soglia dei mille euro. Attenzione, però, a non confondere l'anno di notifica della cartella con quello del tributo oggetto della stessa, questione che ingenera spesso dubbi ai contribuenti. A titolo esemplificativo potremo trovarci di fronte ad una cartella di 850 euro (quindi al di sotto dei mille euro) per IVA non pagata nell'anno 2009 e che il ruolo sia stato formato e notificato nel 2012, in questo caso non potremmo beneficiare della cancellazione automatica. Nel caso in cui le cartelle esattoriali fossero state definitivamente sgravate basterà recarsi agli sportelli dell'Agente della Riscossione per richiedere la liberatoria attestante la cancellazione. Rottamazione-ter e saldo e stralcio[Torna su] Per quanto concerne queste misure dobbiamo distinguere due fattispecie, a seconda che il pagamento sia stato eseguito in unica soluzione o a rate: - nel caso di pagamento in modalità rateale, basterà aver pagato la prima rata per richiedere la sospensione del fermo che, a differenza della cancellazione, non andrà ad eliminare il fermo ma consentirà comunque la circolazione su strada. Per richiedere la sospensione bisognerà allegare al modulo in che troverete in allegato, il bollettino attestante l'avvenuto pagamento, oltre alla copia del documento di identità e i dati del veicolo (Tipo - Marca e Modello - Targa). Attenzione poichè in caso di pagamento rateale, solo al completamento di tutti i pagamenti si definirà la cancellazione definitiva mentre, in caso di mancato pagamento sarà disposta anche la revoca della sospensione. - nel caso di pagamento in unica soluzione sarà possibile richiedere la cancellazione - revoca del fermo munendosi di bollettino attestante il pagamento della rata oltre che al proprio documento di identità. Sia nel caso di sospensione che di cancellazione-revoca sarà rilasciata apposita liberatoria da parte dell'Agenzia Entrate-Riscossione. La liberatoria[Torna su] L'ultimo passaggio da effettuare sarà quello di recarsi presso una delle sedi Aci o presso un centro pratiche abilitato e richiedere la trascrizione della cancellazione o sospensione del fermo amministrativo (scarica modulo sotto allegato). In questo caso sarà necessario munirsi della liberatoria in originale rilasciata dell'Ex Equitalia e del certificato di proprietà in modalità cartacea o digitale (CDP O CDPD). La trascrizione prevede il pagamento di un'imposta di bollo di: - 32 euro se di utilizza il cdp o cdpd come nota di richiesta, oppure - 48 euro se si utilizza il modello NP3. Nel caso in cui foste in possesso di certificato di proprietà in formato cartaceo, vi verrà rilasciato un nuovo certificato di proprietà in formato digitale. Dott.Francesco Siano dott.fsiano@gmail.com
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