Data: 30/12/2019 12:00:00 - Autore: Lucia Izzo
di Lucia Izzo - Sono diverse le misure dedicate alle famiglie che sono state inserite nella manovra di Bilancio 2020, definitivamente approvata dal Parlamento e pronta a recare innovazioni che avranno effetti già a partire dal prossimo anno.

Oltre all'istituzione di un "Fondo assegno universale e servizi alla famiglia", la legge di Bilancio ha confermato e rimodulato per il 2020 il bonus destinato alle famiglie per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido, nonché il bonus bebè che spetterà anche per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020.

Fondo per acquisto sostituti del latte materno

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L'attenzione del legislatore si è soffermata anche sulle madri che, a causa di condizioni patologiche accertate, non possono allattare i propri figli in maniera naturale e che devono affidarsi a dei "sostituti" il cui prezzo d'acquisto incide notevolmente sul bilancio familiare.

Per venire incontro alle esigenze delle donne e delle famiglie, è dunque stato istituito, presso il Ministero della salute, un apposito Fondo per il sostegno di acquisto dei sostituti del latte materno.

Il fondo, che consentirà di erogare contributi per l'acquisto di sostituti del latte materno, avrà una dotazione di 2 milioni di euro per il 2020 e 5 milioni a decorrere dal 2021. Il bonus, pertanto, si presenta come una misura che l'attuale esecutivo punta a confermare per il prossimo biennio e non solo per l'anno venturo.

Cos'è il bonus latte artificiale

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Tramite il Fondo sarà finanziato un contributo che spetterà alle neomamme qualora sussistano patologie che impediscono la pratica naturale dell'allattamento. Tale contributo dovrà essere utilizzato per acquistare sostituti del latte materno (cd. latte artificiale).

Sarà possibile beneficiare di un "bonus" fino all'importo massimo annuo di 400 euro per neonato e, in ogni caso, fino al compimento del sesto mese di vita dello stesso.

Il decreto attuativo

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Sarà un decreto del Ministro della salute, di concerto con il MEF, da adottarsi entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge di Bilancio, a stabilire le modalità attuative del "bonus latte artificiale".

Nel dettaglio, al provvedimento spetterà il compito di individuare anche le condizioni patologiche, inclusi i casi di produzione scarsa o nulla di latte materno (ipogalattia o agalattia materna) e le modalità per beneficiare del contributo, tenendo anche conto di specifici requisiti economici previsti per l'accesso al beneficio in esame. È dunque plausibile che, ai fini dell'assegnazione del bonus, si terrà conto del valore ISEE dichiarato.

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