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Data: 31/12/2019 05:00:00 - Autore: Annamaria Villafrate di Annamaria Villafrate - La manovra di bilancio 2020 elimina la Tasi dal sistema impositivo dei Comuni. D'ora in poi solo l'IMU graverà fiscalmente sugli immobili di cittadini e imprese. Con l'abolizione della Tasi il Governo ha semplificato il sistema, eliminando una tassa che in effetti non era che un duplicato dell'IMU, visto che, come quest'ultima, aveva come presupposto impositivo il possesso di beni immobili. Per comprendere al meglio le novità introdotte dalla manovra, analizziamo in breve e separatamente IMU e TASI, poi la differenza principale tra le due forme impositive e dopo aver individuato le motivazioni della riforma, vediamo cosa è cambiato e cosa è rimasto invariato nella disciplina dell'IMU, che è già stata soprannominata "Nuova Imu" o "Super IMU".
Cos'è l'IMU[Torna su]
L'IMU o imposta municipale propria si applica ai possessori di fabbricati (escluse le abitazioni principali non classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9), di aree fabbricabili e terreni agricoli. L'imposta è dovuta dal proprietario o dal titolare di altro diritto reale come l'usufrutto, l'uso, l'abitazione, l'enfiteusi e la superficie, dal concessionario in caso di concessione di aree demaniali e infine dal locatario del contratto di leasing. Dal 2012 l'IMU ha sostituito l'imposta comunale sugli immobili (ICI) e la legge n. 147/2013 l'ha inclusa insieme a TASI e TARI nella IUC, l' imposta unica comunale. Vai alla guida Imu Cos'è la TASI[Torna su]
La TASI o Tributo per i servizi indivisibili si applicava ai possessori o detentori a qualsiasi titolo di fabbricati (tranne l'abitazione principale non classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9) - e di aree edificabili. Esclusi invece i terreni agricoli. La TASI era dovuta dal titolare del diritto reale e, se l'immobile era occupato da un soggetto diverso, anche dall'occupante (nella misura fissata dal comune compresa tra il 10% e il 30% dell'imposta totale). IMU e TASI: differenze[Torna su]
IMU e TASI, a una prima lettura, sembrano identiche. In realtà una differenza esiste. La TASI ha natura di tassa, legata quindi a particolari servizi erogati dal Comune, che devono essere specificati in una apposita delibera comunale. L'IMU invece è un'imposta e come tale serve per coprire in generale i bisogni del Comune, senza che sia necessaria una delibera che giustifichi dettagliatamente le ragioni della sua applicazione. L'IMU quindi si presta più facilmente a manovre di aumento, perché l'ente non deve motivare le ragioni per le quali lo dispone, contrariamente a quanto sarebbe necessario per la TASI. Arriva la nuova Imu o Super Imu[Torna su]
La manovra di bilancio 2020, modificando il quadro normativo descritto, dispone l'abolizione della TASI, il cui gettito va a rimpolpare quello della nuova IMU. In effetti il presupposto applicativo di IMU e TASI, ossia il possesso di beni immobili, ha creato non pochi problemi applicativi e una "duplicazione impositiva" sulla medesima base imponibile, che ha gravato inutilmente sui contribuenti e ha reso il sistema impositivo dei comuni farraginoso e complesso. Da qui la volontà di semplificare il sistema, attraverso l'abolizione della TASI e mantenere l'IMU, che dal primo gennaio 2020 quindi sarà l'unica imposta applicata dai Comuni sugli immobili. Nuova Imu: aliquota 8,6 e altre novità[Torna su]
La riforma, che passa attraverso l'abolizione della TASI e alla nascita della nuova IMU porta con sé inevitabili elementi di cambiamento:
Nuova Imu: cosa resta invariato[Torna su]
A parte queste novità la parte restante del regime IMU resta invariato:
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